Valentino Rossi e la Ducati con problemi in curva
Nonostante le previsioni meteo sfavorevoli, l’ultimo giorno di prove a Sepang è stato il solo dei tre a non essere condizionato dalla pioggia. Valentino Rossi è quindi rimasto in pista fino all’ultimo minuto per completare quante più prove possibile per gli ingegneri Ducati che continueranno a lavorare sullo sviluppo della GP12. A sua volta Nicky Hayden, nonostante ancora non in perfetta forma fisica, ha deciso di continuare a provare anche nel pomeriggio e proprio nell’ultima uscita serale è scivolato a bassa velocità nella curva 1, senza alcuna conseguenza.
Entrambi i piloti hanno riscontrato un passo in avanti nelle novità di elettronica che sono state introdotte in questa sessione e, pur non avendo trovato la messa a punto ideale per migliorare quanto avrebbero voluto i rispettivi crono, tanto che hanno concluso rispettivamente in decima e undicesima posizione, hanno entrambi ridotto il gap rispetto al primo test
La prossima sessione di test invernali è prevista sulla pista spagnola di Jerez, in Spagna, dal 23 al 25 marzo.
“Una piccola nota positiva della giornata è data dal fatto che abbiamo ridotto un pochino il distacco: era un secondo e due e siamo a un secondo. Un’altra cosa buona è che la nuova elettronica funziona bene, mentre la nota dolente è che siamo dietro in classifica rispetto a tutti gli altri – commenta i test Valentino Rossi – Abbiamo provato un sacco di cose per cercare di fare un passo avanti rispetto ai primi test ma purtroppo non ce l’abbiamo fatta e abbiamo peggiorato. Ho fatto molta fatica a guidare rispetto a tre settimane fa, soprattutto in percorrenza di curva. E’ anche vero che sono stati test più complicati sotto il punto di vista delle condizioni meteo e della pista ma noi abbiamo sofferto più degli altri e onestamente mi aspettavo di fare meglio di decimo. Siamo anche stati sfortunati perché nel momento più favorevole della giornata, quando ho girato in 2’01.5 e avevo delle gomme da usare per provare a scendere ancora, abbiamo avuto un problema alla forcella che ci ha fatto perdere tempo. Magari altrimenti avremmo levato altri tre, quattro decimi e saremmo più avanti ma di passo ne perdiamo ancora circa sette. Non sono un’enormità, ad essere onesti, ma siamo comunque indietro. Non siamo contenti di come è andata questa volta ma dobbiamo cercare di lavorare e aspettare di vedere cosa succederà a Jerez, una pista molto diversa da questa, con un clima e temperature molto differenti. Li vedremo come siamo messi”.
Dispiaciuto anche il compagno di box, Nicky Hayden, sceso dal 6° all’11° posto: “Oggi avrei preferito essere più avanti, non c’è dubbio, ma questo è stato il mio primo vero test dell’anno e posso dire di avere un feeling migliore in frenata e in curva e che la moto mi da feedback più preciso. Anche i tempi non sembrano risentire, al contrario di quanto avveniva l’anno scorso, quando l’asfalto diventa più caldo e scivoloso. Ci resta molto da lavorare, abbiamo ancora del chattering e dobbiamo migliorare in uscita di curva. Abbiamo molte idee che non abbiamo potuto provare a causa del meteo dei primi due giorni. Verso la fine oggi ho perso l’anteriore nella prima curva e sono caduto ma è stata una cosa da niente e sono a posto. Sono molto contento di come sta guarendo la spalla. Con altre tre settimane di riposo e riabilitazione dovrei essere vicino al 100 per Jerez”.
Per Filippo Preziosi, Direttore Generale Ducati Corse, si tratta anche di una questione di tempo, non solo metereologico, ma anche cronologico: “La seconda sessione di prove di Sepang si è chiusa con una giornata di sole e, avendo perso quasi completamente le prime due a causa della pioggia, ci ha spinto a concentrare molti test in poche ore. Questo lavoro obiettivamente rende più difficile ottenere la prestazione pura perché il set up viene modificato continuamente. Oggi Valentino è decimo, Nicky undicesimo e naturalmente avremmo preferito che fossero più avanti, ma comunque il pacchetto di elettronica che era la novità che avevamo in questi test è piaciuta ad entrambi. Tra qui e i prossimi test a Jerez continueremo a lavorare e in Spagna cercheremo di coordinare insieme ed ottimizzare tutto quello che abbiamo”.
Va meglio la Ducati GP12 del team Pramac di Hector Barberà
Sesto tempo per Hector Barberà del team Pramac Racing, miglior risultato per quanto riguarda le Ducati in pista a Sepang. È certamente molto incoraggiante vedere come le prestazioni e il tempo sul giro possano migliorare di pari passo con il lavoro che si sta svolgendo nel box.
In quest’ultima sessione di prove, la squadra si è concentrata, con entrambe le moto, sviluppando due tipi di setting – telaio/sospensioni elettronica -per cercare il miglior compromesso possibile in ottica gara.
Il risultato di oggi, pone delle ottime basi in vista dei prossimi test Irta che si terranno ad Jerez de la Frontera a partire dal prossimo 23 marzo.
“Sono molto soddisfatto della giornata appena trascorsa – afferma lo spagnolo – Il feeling con la mia Ducati sta migliorando e sto iniziando a capire anche come usare il gas che ha una risposta molto diversa dalla 800cc dello scorso anno. Il comportamento della moto è abbastanza sincero, ma ancora dobbiamo mettere a posto dei dettagli per migliorare il ritmo, in previsione di gara. Non posso che essere molto contento per il risultato odierno, grazie anche ad un’ottima intesa con la squadra”.
Francesco Guidotti, Team Manager Pramac Racing tiene i piedi per terra: “Stiamo lavorando per conoscere la moto ed in questo Ducati ci sta dando il massimo supporto. Ci stiamo anche impegnando per creare un buon rapporto squadra/pilota che è fondamentale per affrontare una stagione così impegnativa. Hector è molto concentrato e devo dire che risponde molto bene agli stimoli che gli stiamo dando. C’è ancora un test prima dell’inizio della stagione in una pista molto diversa da questa, sarà un altro importante banco di prova prima della prima gara”.
Honda con le ali alle gomme: Casey Stoner il più veloce
Casey Stoner ha centrato il miglior tempo della giornata con un crono di 2:00.473, mentre Dani Pedrosa ha firmato il secondo miglior tempo, a soli 175 millesimi dal compagno di squadra.
I due piloti Repsol Honda sono riusciti a completare il programma di lavoro previsto per questa sessione di test, pur avendo saltato la giornata di ieri. Stoner e Pedrosa hanno lavorato principalmente sulla ciclistica della RC213V per cercare di ridurre il chattering, riscontrando entrambi un leggero miglioramento. E meno male che ieri non sono riusciti a girare a causa di un problema alla RC213V di Pedrosa.
“Purtroppo non siamo riusciti a sfruttare al massimo i primi due giorni di test qui a Sepang: martedì abbiamo completato solo 16 giri prima che iniziasse a piovere, mentre ieri non abbiamo girato per niente – afferma il campione del mondo – Così oggi è stato bello poter tornare in pista, approfittare delle buone condizioni meteo per lavorare sulla moto. Abbiamo testato alcune modifiche a livello di elettronica per rendere il carattere del motore più simile a come piace a noi. Abbiamo provato anche ad accorciare l’interasse per minimizzare il chattering, siamo riusciti a ridurlo un po’, ma non ad eliminarlo completamente, così ci resta ancora del lavoro da fare. In generale sono contento della RC213V. Il bilanciamento della ciclistica così come la trazione sono buone, la moto gira bene e dobbiamo solo riuscire ad eliminare il chattering”. Adesso Stoner può tornare in Svizzera ad abbracciare la figlia Alessandra e la moglie Adriana.
“Durante questi test abbiamo lavorato molto sul telaio per trovare il miglior compromesso. Abbiamo provato varie soluzioni e diverse messe a punto e lasciamo Sepang con buone sensazioni – dice il piccolo pilota spagnolo – Questa pista è molto particolare, ed è quindi importante avere le idee chiare per il futuro. Abbiamo fatto dei passi in avanti a livello di frenata ed anche il telaio lavora un po’ meglio, ed infatti, rispetto ai primi test, il chattering è minore. Dobbiamo migliorare in entrata e a centro curva, ma credo che la situazione cambierà quando lavoreremo in modo più approfondito sul motore e l’elettronica, cosa che faremo nei prossimi test di Jerez. Oggi ho utilizzato un cupolino diverso per sentirmi più comodo sul rettilineo e sono rimasto contento del riscontro ottenuto”.
Le Yamaha di Lorenzo e Spies discontinue
Per un Jorge Lorenzo terzo, un Ben Spies ottavo. Entrambi i piloti però sono positivi. Il maiorhcino ha utilizzato l’ultimo pomeriggio a disposizione per realizzare una simulazione di gara, lasciando poi con soddisfazione la pista.
“Quella di oggi pomeriggio è stata una delle simulazioni di gara più dura della mia carriera perché la 1000cc è decisamente più faticosa da guidare e lo pneumatico posteriore sembra consumarsi un sacco dopo 3-4 giri – commenta il nr. 99 del Yamaha Factory Racing Team – Superato questo problema, le sensazioni rimangono sempre le stesse anche se in generale è parecchio differente dallo scorso anno, è quasi come correre sotto la pioggia perché bisogna controllare la parte posteriore della moto che si muove parecchio in uscita di curva e in accelerazione. In ogni caso le sensazioni sono buone ed il passo gara sulla distanza non è niente male: Yamaha ha lavorato sodo per noi, ed è stato decisamente un test positivo”.
“Oggi è andata bene, anche se c’è stato un piccolo incidente siamo comunque riusciti ad imparare molto e testare alcuni nuovi settaggi dell’elettronica che ci hanno portato a notevoli progressi – dice Elbowz – Peccato per la caduta: rimane comunque il fatto che da questa prova abbiamo capito il grande potenziale di cui la moto è dotata. Ora possiamo guardare a Jerez con fiducia”.
Positivi test di Alvaro Bautista ed il team Gresini Racing
Finalmente una giornata intera dedicata alle prove sul circuito malese di Sepang. Il pilota del Team San Carlo Honda Gresini Alvaro Bautista ha lavorato intensamente inanellando complessivamente 51 giri e malgrado una banale caduta mattutina alla curva otto, lui ed i ragazzi del Team tornano a casa molto soddisfatti e fiduciosi per i prossimi test di Jerez.
“Sono soddisfatto perché finalmente sono riuscito a lavorare un’intera giornata dopo che nei precedenti due giorni abbiamo potuto girare soltanto la mattina del primo giorno – commenta Bautista – Oggi chiaramente è stato duro perché abbiamo dovuto concentrare tutto il lavoro di tre giorni, pertanto siamo partiti subito la mattina presto ed abbiamo fatto una pausa soltanto nelle ore più calde. Abbiamo puntato principalmente sul cambiare l’impostazione la mia di guida afinchè riuscissi ad adattarmi il meglio possibile alla 1000. All’inizio ho fatto un po’ fatica ma giro dopo giro ho preso maggior confidenza. Purtroppo ho commesso un errore uscendo dai box con le gomme non ancora in temperatura ed ho fatto una leggera divagazione fuori pista terminando sull’erba sintetica e così sono caduto. Fortunatamente non ho riportato danni fisici ma la moto era inutilizzabile. Con una sola moto a disposizione abbiamo continuato a lavorare molto sulle sospensioni, forcella ed ammortizzatore ed alla fine avevo un bel passo. Sono contento perché oggi abbiamo fatto un bel salto in avanti riducendo il distacco dai migliori e trovandomi decisamente meglio con la moto. Naturalmente siamo coscienti che ci sono ancora molte cose da fare ma sono fiducioso perché il rapporto con il team è splendido ed a Jerez riusciremo sicuramente a migliorarci ancora”.
Fausto Gresini, team manager del Gresini Racing, appare rinfrancato da questa ultima giornata: “ Per noi questo test è stato molto importante perché Alvaro ha bisogno di girare molto con questa moto per accrescere la sua confidenza con la RC213V e soprattutto deve apprendere il metodo di lavoro della Honda che per lui è diverso dagli anni passati. Inoltre deve affinare il suo rapporto con questa 1000 avendo anche fatto alcune uscite in meno rispetto agli altri piloti. Abbiamo anche importanti novità tecniche in merito alle sospensione per le quali siamo molto felice ma per le quali abbiamo bisogno di tempo per acquisire informazioni e trasmettere informazioni. In conclusione lo considero questo test molto positivo perché Alvaro era cosciente di poter fare ancora meglio soprattutto nel tempo sul giro veloce. Comunque è migliorato rispetto allo scorso test ed ha ridotto il distacco dai migliori. Peccato per la scivolata che ci ha rallentato un po’ il lavoro ma siamo soddisfatti e fiduciosi per il futuro e soprattutto per il prossimo test di Jerez”.
L’esordiente Stefan Bradl entra nella top ten
Il campione del mondo della Moto2 Stefan Bradl in sella alla RC213V del Team LCR ha segnato il nono miglior tempo. Il Tedesco, che ieri è stato “a riposo” insieme ai suoi colleghi Honda, oggi ha totalizzato 54 giri fermando il crono in 2’01.492 e sarà nuovamente in pista con la squadra per l’ultima sessione di test pre-campionato che si terrà a Jerez (Spagna) il 23, 24 e 25 Marzo.
“Ieri abbiamo “saltato” il secondo giorno di prove quindi oggi è stata una giornata intensa per me e i ragazzi – commenta felice Bradl – Dopo 54 giri mi sento un po’ stanco anche a causa dell’umidità ma lascio la Malesia con una buona base per il futuro. Grazie al supporto degli ingegneri HRC oggi abbiamo provato alcune mappe motore per migliorare la guidabilità e l’erogazione. Sono soddisfatto del mio tempo di oggi e il gap con quelli davanti è accettabile quindi se continueremo a lavorare con questa progressione sono certo che i risultati non tarderanno ad arrivare”.