Piloti di MotoGP 2025: team e protagonisti

La stagione MotoGP 2025 ha preso il via con un mix di innovazioni tecniche e colpi di scena che stanno ridefinendo gli equilibri della classe regina. L’apertura del campionato a Buriram ha evidenziato un livello di competitività mai visto prima, con 18 piloti racchiusi in meno di un secondo durante le prove libere.

La rivoluzione del mercato piloti e le evoluzioni tecniche delle moto hanno creato le condizioni per una delle stagioni più avvincenti della storia recente. Per restare sempre aggiornato e non perderti neanche una curva, leggi il nostro articolo che elenca gli orari della MotoGP!

Piloti MotoGP 2025

Ducati Lenovo Team: Marc Marquez e Francesco Bagnaia

Il team Ducati Lenovo si presenta nel 2025 con una formazione storica: Marc Marquez, otto volte campione del mondo, affianca Francesco Bagnaia sulla GP24 ufficiale. La presentazione del team a gennaio ha svelato una coppia che vanta ben 11 titoli mondiali, di cui 9 nella classe regina.

Marquez ha iniziato la sua avventura in rosso con un impatto travolgente, dominando il GP inaugurale di Buriram con una doppietta Sprint + GP che ricorda l’era d’oro di Casey Stoner nel 2007.

Al suo primo weekend con Ducati, l’otto volte iridato ha riportato alla mente le sensazioni di Jerez 2020, guidando con naturalezza la Desmosedici GP24. La sua vittoria lo rende il primo pilota a vincere al debutto con il team factory Ducati dai tempi di Stoner, unendosi a un club esclusivo che include anche Loris Capirossi e Troy Bayliss.

Nei test pre-stagionali, MM93 ha impressionato registrando un 1:28.855, unico pilota sotto il muro dell’1:29 a Buriram. La sua simulazione gara ha mostrato un passo eccezionale con una media di 1:30.361 su 23 giri, quasi un secondo più veloce rispetto al ritmo del GP 2023. Tale prestazione ha portato Bagnaia stesso ad ammettere che “in questo momento Marc sembra in forma migliore“.

Bagnaia, dopo due titoli consecutivi, mantiene un approccio maturo e consistente. Ha ottenuto una doppia terza posizione in Thailandia, dimostrando di saper gestire la pressione della sfida interna con il nuovo compagno di squadra. Il campione in carica detiene ancora il record della pista con 1:28.700, stabilito durante il GP 2024.

La Desmosedici GP24 ha ricevuto aggiornamenti mirati, con il team che ha scelto di congelare lo sviluppo del motore 2024 anche per il 2026, una decisione strategica che permetterà di concentrare le risorse su elettronica e aerodinamica. Come confermato dal team manager Davide Tardozzi, le uniche novità per il primo GP riguardano elettronica e sospensioni, segno di una base tecnica già eccellente.

La GP24 ha mostrato un equilibrio eccezionale tra potenza e gestibilità, con particolare attenzione all’efficienza aerodinamica. Le nuove ali anteriori, più piccole ma più efficaci, hanno permesso di ridurre il consumo degli pneumatici pur mantenendo il carico aerodinamico necessario. Il nuovo sistema di controllo elettronico della pressione delle gomme è stato integrato perfettamente con il pacchetto esistente, permettendo ai piloti di sfruttare al meglio le caratteristiche della moto in ogni condizione.

Il rapporto tra Marquez e Bagnaia si sta rivelando fondamentale per lo sviluppo della GP24. Durante i test di Buriram, i due campioni hanno lavorato su setup differenti ma complementari, permettendo al team di raccogliere dati preziosi su diverse configurazioni. Bagnaia ha concentrato il suo lavoro sull’ottimizzazione del pacchetto elettronico mentre Marquez ha dedicato particolare attenzione alla gestione degli pneumatici nelle fasi finali di gara.

Tale approccio coordinato ha permesso a Ducati di massimizzare l’efficacia dei test, con i due piloti che hanno condiviso costantemente informazioni attraverso i rispettivi team di tecnici. Il debriefing congiunto dopo ogni sessione ha creato una sinergia che, come sottolineato da Davide Tardozzi, “rappresenta un valore aggiunto unico nel suo genere, con due campioni che si spingono reciprocamente a migliorare“.

Il duo Marquez-Bagnaia ha già mostrato grande sintonia nel box, nonostante il ricordo dell’incidente di Portimao 2024 che costò 11 preziosi punti a Bagnaia nella corsa al titolo. La presenza di entrambi i piloti nella stessa squadra porta una competizione interna che promette di elevare ulteriormente il livello tecnico della squadra, con un approccio metodico allo sviluppo della moto che prevede feedback complementari dai due campioni.

Piloti MotoGP 2025

BK8 Gresini Racing MotoGP: Alex Marquez e Fermin Aldeguer

Il team satellite Ducati schiera una formazione che combina esperienza e gioventù nel 2025. Alex Marquez continua sulla GP24 dopo un 2024 positivo mentre il rookie Fermin Aldeguer, uno dei talenti più interessanti del motociclismo spagnolo, fa il suo debutto nella classe regina.

Alex Marquez ha iniziato la stagione in modo straordinario, conquistando la pole position a Buriram con un tempo di 1:29.020, battendo il fratello Marc per soli 52 millesimi. La sua prestazione nel GP di apertura è stata eccezionale, concludendo con un secondo posto sia nella Sprint che nella gara domenicale. Tale risultato conferma la crescita costante del pilota spagnolo, che nei test pre-stagionali aveva già mostrato un passo eccellente, guidando la classifica dei tempi a Sepang.

Il rookie Aldeguer, dopo aver dominato la parte finale della stagione Moto2 2024 con quattro vittorie consecutive, affronta la sfida della MotoGP con umiltà ma anche con la consapevolezza di avere una moto competitiva.

Nei test di Buriram ha fatto registrare un notevole 1:30.373, a soli 0.080 secondi dal più esperto Ai Ogura, dimostrando un adattamento naturale alla Ducati GP24.

La nuova livrea del team, svelata durante la presentazione di Imola a gennaio, si caratterizza per un design che il team manager Michele Masini definisce “completamente diverso“, con una combinazione di argento e blu che rende omaggio alla storia del team mantenendo un’identità moderna.

A livello tecnico, il team beneficia del supporto completo di Ducati Corse, con entrambe le GP24 che dispongono delle stesse specifiche utilizzate dal team factory. Un aspetto particolarmente apprezzato da Alex Marquez è la nuova elettronica, che permette una gestione più precisa della potenza e una migliore trazione in uscita di curva.

Aldeguer sta lavorando intensamente sull’adattamento del suo stile di guida, concentrandosi in particolare sulla gestione degli pneumatici e sulla frenata, aspetti fondamentali nella classe regina.

Il lavoro di squadra tra i due piloti si è rivelato estremamente positivo, con Alex Marquez che ha assunto naturalmente il ruolo di mentore per il giovane compagno di squadra. Durante i test, hanno lavorato su setup complementari, permettendo al team di raccogliere dati preziosi su diverse configurazioni della moto. Il debutto stagionale ha confermato le ambizioni della squadra, con Alex immediatamente competitivo per le posizioni di vertice e Aldeguer che ha mostrato progressi costanti sessione dopo sessione.

Le aspettative per il 2025 sono alte: Alex Marquez punta a lottare regolarmente per il podio e potenzialmente per le vittorie mentre per Aldeguer l’obiettivo è continuare il processo di apprendimento mantenendo la costante progressione mostrata nei test. Come sottolineato dal team principal Nadia Padovani, “l’obiettivo è consolidare la posizione di BK8 Gresini Racing tra i team di riferimento della MotoGP, continuando a sviluppare giovani talenti mantenendo al contempo risultati di alto livello“.

Piloti MotoGP 2025

Aprilia Racing: Jorge Martin e Marco Bezzecchi

La casa di Noale punta su una line-up completamente rinnovata per il 2025. L’arrivo del vicecampione del mondo Jorge Martin e di Marco Bezzecchi dalle file Ducati è un chiaro segnale delle ambizioni Aprilia.

Martin ha dovuto saltare i test di Buriram e il primo GP per un infortunio alla mano e al piede rimediato in allenamento. Il suo ritorno è previsto per il GP di Argentina, dove cercherà di iniziare la sua stagione con la nuova RS-GP.

Il campione del mondo in carica ha iniziato il suo percorso con Aprilia subendo un highside durante il primo giorno di test a Sepang, che lo ha costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico a Barcellona. La sua assenza è stata confermata anche per il GP di Argentina dal CEO Massimo Rivola, che ha sottolineato come sia necessario dare al pilota il tempo per recuperare completamente.

Bezzecchi ha mostrato un adattamento sorprendente alla RS-GP nei test, segnando il terzo tempo assoluto a Buriram con 1:29.060, il miglior crono mai realizzato da un’Aprilia su tale pista. La sua capacità di adattamento e il feeling immediato con la moto fanno ben sperare per il prosieguo della stagione.

Nel corso dei test ha completato ben 420 giri, manifestando una costanza di rendimento che lo pone tra i favoriti per le prime gare del campionato. Il suo approccio metodico e la rapidità con cui ha trovato il giusto feeling con la moto hanno impressionato il team manager Paolo Bonora, che ha sottolineato come il pilota italiano stia assumendo un ruolo guida nello sviluppo della RS-GP 2025 durante l’assenza di Martin.

La nuova RS-GP 2025 sfoggia una livrea che fonde design e prestazioni, pensata per esaltare lo status di moto campione del mondo. Il team ha lavorato intensamente sull’evoluzione tecnica della moto, con particolare attenzione all’aerodinamica e all’elettronica.

Piloti MotoGP 2025

Pertamina Enduro VR46 Racing Team: Franco Morbidelli e Fabio Di Giannantonio

Il team di Valentino Rossi si affida all’esperienza di Franco Morbidelli e alla freschezza di Fabio Di Giannantonio. Morbidelli ha iniziato la stagione con un incoraggiante quinto posto in Thailandia, mostrando ottimi progressi nell’adattamento alla Ducati GP24.

“Franky” ha impressionato già dalle prime prove libere, dove è stato costantemente tra i più veloci. Durante i test di Sepang ha conquistato il miglior tempo nella seconda giornata, mostrando un feeling immediato con la GP24.

La sua prestazione è stata particolarmente notevole perché arriva dopo un periodo difficile in Yamaha, dove nel 2024 aveva ottenuto sei piazzamenti nella top 6 la domenica e un podio nella Sprint del GP di San Marino.

Il pilota italo-brasiliano, ex vicecampione del mondo 2020, ha mostrato grande motivazione per questa nuova avventura. Nel corso della presentazione del team a Jakarta ha sottolineato come il passaggio alla squadra di Valentino Rossi rappresenti un ritorno alle origini, essendo stato il primo pilota della VR46 Academy. Tale legame storico con la struttura gli permette di lavorare in un ambiente familiare, aspetto che sta influenzando positivamente le sue prestazioni.

Di Giannantonio, reduce dalla vittoria in Qatar nel finale del 2024, ha dovuto saltare parte dei test di Sepang per una frattura alla clavicola sinistra rimediata in un incidente. Il pilota romano ha subito un intervento chirurgico ben riuscito e ha iniziato il programma di riabilitazione con l’obiettivo di tornare in forma per il GP di Argentina.

Nonostante la battuta d’arresto, “Diggia” si è detto fiducioso di poter recuperare rapidamente la condizione ottimale, avendo raggiunto circa il 90% della forma fisica durante i test pre-stagionali.

La nuova livrea del team, svelata durante la presentazione di gennaio a Jakarta, si caratterizza per un design che fonde il giallo fluorescente con il bianco, con l’aggiunta di dettagli che richiamano il numero 46. Tale evoluzione stilistica, definita “Fluo Stream Act 2“, è stata realizzata da Aldo Drudi e rappresenta la perfetta fusione tra la tradizione del team e le ambizioni future.

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Honda HRC Castrol: Joan Mir e Luca Marini

La nuova era Honda post-Marquez vede Joan Mir e Luca Marini alla guida delle RC213V ufficiali. I primi segnali dalla Thailandia sono incoraggianti: la nuova moto è più veloce di quanto sia mai stata su tale pista, con Mir che ha registrato il miglior tempo di sempre per una Honda a Buriram.

Mir ha conquistato i primi punti nella Sprint di Buriram, mostrando progressi significativi rispetto al difficile 2024. La nuova RC213V sembra aver risolto molti dei problemi che affliggevano la versione precedente. Il campione del mondo 2020 ha mostrato un rinnovato ottimismo durante i test, definendo la prima giornata a Sepang come “la migliore sessione di test da quando sono in Honda“. Tale progresso è stato confermato dal sesto posto nelle prove a Buriram, tempo che gli ha garantito l’accesso diretto alla Q2, un risultato raramente ottenuto da Honda nel 2024.

Marini si è adattato rapidamente alla RC213V, concludendo in P6 durante i test e mostrando un ritmo gara competitivo durante le simulazioni. Il pilota italiano ha lavorato a stretto contatto con il team per migliorare il setting della moto, concentrandosi in particolare sulla gestione degli pneumatici nelle fasi finali della gara. La sua capacità di fornire feedback precisi è stata elogiata dal team manager Alberto Puig, che ha sottolineato l’importanza del suo contributo nello sviluppo della moto.

La presentazione del team, avvenuta a Jakarta, ha svelato una livrea completamente rinnovata che segna l’inizio di una nuova era per HRC. Il passaggio dal tradizionale arancione Repsol al rosso HRC Castrol simboleggia un cambio di rotta nella storia della squadra. Il nuovo direttore tecnico Romano Albesiano, arrivato da Aprilia, ha portato una visione fresca nello sviluppo della RC213V, con particolare attenzione all’aerodinamica e all’elettronica.

I progressi della squadra sono evidenti anche nei numeri: durante il GP di Thailandia, sia Mir che Marini hanno concluso in zona punti, con Marini che ha eguagliato il miglior risultato Honda della stagione. Tale prestazione ha spinto Alberto Puig a dichiarare un cauto ottimismo per il futuro, sottolineando come il team stia finalmente raccogliendo i frutti del lavoro svolto durante l’inverno.

Piloti MotoGP 2025

LCR Honda: Johann Zarco e Somkiat Chantra

Il team satellite Honda schiera una formazione che combina esperienza e novità per il 2025, con il francese Johann Zarco e lo storico rookie thailandese Somkiat Chantra. La squadra diretta da Lucio Cecchinello punta a consolidare i progressi mostrati nella prima parte della stagione.

Zarco, che ha concluso il 2024 come miglior pilota Honda in classifica, ha iniziato il 2025 confermando tale status con un’impressionante settima posizione nel GP di Thailandia. Il francese ha mostrato una particolare abilità nella gestione degli pneumatici, sfruttando la sua esperienza per massimizzare le prestazioni della RC213V nelle fasi finali di gara.

Durante i primi 10 giri è stata dura“, ha commentato Zarco dopo la gara di Buriram, “ma sapevo di poter gestire bene la gomma media posteriore. Quando il grip degli altri ha iniziato a calare, ho potuto controllare meglio la gara e superare“. Tale approccio metodico alla gestione della gara gli ha permesso di ottenere il miglior risultato Honda dal GP di Thailandia 2023.

Chantra sta scrivendo la storia come primo pilota thailandese in MotoGP. Il suo debutto nel GP di casa a Buriram ha mostrato segnali promettenti: pur non conquistando punti, ha concluso a soli 5 secondi dalla zona punti, mostrando una progressione costante durante tutto il weekend. In qualifica si è più volte avvicinato alla top-10, dimostrando di potersi adattare rapidamente alle esigenze della classe regina.

La nuova RC213V, presentata a Bangkok prima del Season Launch, mostra miglioramenti significativi nell’aerodinamica e nella gestione della potenza. Il team tecnico, guidato da Lucio Cecchinello, ha lavorato per adattare il pacchetto alle esigenze specifiche di entrambi i piloti, con particolare attenzione al setting delle sospensioni per migliorare il feeling in ingresso curva.

Piloti MotoGP 2025

Monster Energy Yamaha MotoGP: Fabio Quartararo e Alex Rins

La casa di Iwata mantiene invariata la sua formazione con Fabio Quartararo e Alex Rins per il 2025. I primi test della stagione hanno evidenziato progressi della M1, con Quartararo che ha fatto la storia segnando il primo 1:56 di sempre a Sepang per Yamaha.

Quartararo, campione del mondo 2021, arriva da stagioni complesse che lo hanno visto chiudere al decimo posto nel 2023 con soli tre podi e nessuna vittoria. Il pilota francese ha mostrato segnali positivi nei test pre-stagionali, in particolare a Sepang dove ha guidato la classifica in diverse sessioni. “La moto è migliorata“, ha commentato il francese, “ma resta da vedere come ci comporteremo in gara“.

Rins, al secondo anno con Yamaha, punta a riscattare un 2024 condizionato dagli infortuni. Lo spagnolo ha già dimostrato di poter essere competitivo sulla M1, con tempi interessanti nei test di Buriram dove ha lavorato in particolare sull’elettronica e sul setting delle sospensioni. La sua esperienza sta risultando preziosa per lo sviluppo della moto.

La Yamaha M1 2025 si presenta profondamente rivista nell’aerodinamica e nella gestione della potenza. Il team manager Maio Meregalli ha sottolineato i progressi fatti durante l’inverno, in particolare nel telaio e nell’elettronica. La nuova livrea “Blue Shift”, svelata in Malesia, mantiene i colori caratteristici del team mentre sottolinea l’inizio di una nuova era tecnica.

Dopo i test pre-stagionali, il team principal Massimo Meregalli ha espresso cauto ottimismo: “Siamo più veloci, è un segnale positivo. Abbiamo lavorato molto sul nuovo telaio e sull’aerodinamica, e i risultati si vedono. Ma sappiamo che la vera prova sarà in gara“. Tale ottimismo è condiviso anche da Davide Tardozzi, team manager Ducati, che ha indicato Quartararo come uno dei principali avversari per la stagione 2025.

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Prima Pramac Yamaha MotoGP: Jack Miller e Miguel Oliveira

Prima Pramac inaugura una nuova era nel 2025 passando da Ducati a Yamaha, in quella che Gino Borsoi, Team Director, definisce “una nuova famiglia, un nuovo inizio“. La squadra schiera una formazione di esperienza con Jack Miller e Miguel Oliveira, entrambi piloti capaci di vincere in MotoGP.

Miller torna in Pramac dopo cinque anni di successi con Ducati e KTM, portando con sé una vasta esperienza maturata in dieci stagioni nella classe regina. L’australiano ha dichiarato che “aveva bisogno di questo cambiamento nella sua carriera” e si è detto entusiasta di tornare nella squadra dove ha ottenuto i suoi primi podi in MotoGP. Nei test di Buriram, Miller ha dimostrato un rapido adattamento alla M1, classificandosi come miglior pilota Yamaha in P4 con un tempo di 1:29.417, confermando le aspettative riposte in lui.

Oliveira affronta la sfida Yamaha con ottimismo, definendo la M1 “molto amichevole” per il suo stile di guida. Il pilota portoghese ha evidenziato come la moto risponda bene ai suoi input, soprattutto in ingresso curva. Durante i test ha lavorato principalmente sull’adattamento del suo stile di guida alle caratteristiche della Yamaha, concentrandosi sulla gestione dell’accelerazione in uscita dalle curve lente.

Le M1 2025 del team Prima Pramac beneficiano di tutte le evoluzioni tecniche introdotte da Yamaha nell’ultimo anno. Il nuovo pacchetto aerodinamico include ali anteriori ridisegnate e un’inedita configurazione delle carenature laterali, elementi che hanno permesso di migliorare sia la velocità massima che la stabilità in frenata. Il motore ha ricevuto aggiornamenti mirati ad aumentare la potenza massima pur mantenendo l’erogazione progressiva caratteristica della M1, aspetto particolarmente apprezzato da Oliveira che lo ha definito “perfetto per il mio stile di guida“.

Entrambe le moto sono equipaggiate con il nuovo sistema di controllo elettronico sviluppato in collaborazione con Magneti Marelli, che include un software di gestione della potenza evoluto per ottimizzare la trazione in uscita di curva. Miller ha sottolineato come tale sistema permetta di essere più aggressivi sull’acceleratore senza compromettere la vita degli pneumatici, elemento fondamentale per le gare della domenica.

Miller, che in passato è stato già collaudatore Ducati, ha un ruolo chiave nello sviluppo della M1. La sua esperienza con tre costruttori diversi (Honda, Ducati e KTM) offre una prospettiva unica per indirizzare lo sviluppo della moto. Oliveira, dal canto suo, porta l’esperienza maturata con KTM e Aprilia, contribuendo a una comprensione più ampia delle diverse filosofie tecniche presenti in MotoGP.

I primi risultati del 2025 hanno confermato il potenziale della squadra: Miller ha ottenuto un incoraggiante quarto posto nelle qualifiche del GP di Thailandia mentre Oliveira, nonostante stia ancora cercando il setting ideale, ha mostrato progressi costanti sessione dopo sessione. Il team punta a tornare sul podio già nelle prime gare europee della stagione, sfruttando l’esperienza dei suoi piloti e il supporto tecnico di Yamaha.

Piloti MotoGP 2025

Red Bull KTM Factory Racing: Brad Binder e Pedro Acosta

La formazione KTM per il 2025 unisce l’esperienza di Brad Binder al talento esplosivo del giovane Pedro Acosta. Il team, sotto la nuova guida del team manager Aki Ajo, punta a fare il salto di qualità definitivo dopo gli ottimi progressi mostrati nei test invernali.

Binder, alla sua sesta stagione in MotoGP con KTM, ha mostrato una crescita costante che lo ha portato dal quarto posto nel 2023 a candidarsi come uno dei principali contendenti per il 2025. Il pilota sudafricano, che ha già dimostrato di saper vincere nella classe regina con il successo a Brno nel 2020, ha lasciato sul tavolo alcuni decimi nei time attack di Buriram ma mantiene un passo gara molto competitivo.

Pedro Acosta arriva nel team factory dopo una stagione da rookie che lo ha visto concludere al sesto posto nel 2024, a soli due punti dal compagno Binder. Il ventenne spagnolo ha già fatto parlare di sé nei test di Buriram, dove ha realizzato un impressionante 1:29.133, terzo tempo assoluto e miglior risultato mai ottenuto da una KTM su tale circuito. La sua simulazione sprint ha evidenziato un ritmo medio di quattro decimi più veloce rispetto alle prestazioni KTM del GP 2024.

La RC16 2025 ha ricevuto importanti aggiornamenti tecnici mirati a migliorare la percorrenza in curva mantenendo l’ottima stabilità in staccata, punto di forza della moto austriaca. Il nuovo pacchetto aerodinamico, sviluppato anche grazie al contributo del collaudatore Dani Pedrosa, permette una gestione più efficace della temperatura degli pneumatici, aspetto fondamentale con l’introduzione del controllo elettronico della pressione.

Il nuovo assetto organizzativo del team, con Aki Ajo promosso a team manager della squadra factory, ha portato un approccio metodico allo sviluppo della moto. Durante i test di Buriram, il team ha lavorato principalmente su tre aree: l’ingresso in curva, la gestione dell’accelerazione e il comportamento della moto con serbatoio pieno.

Acosta ha dichiarato che “la pressione è solo una parola” e che si sente pronto per lottare per il podio fin dalla prima gara. Il giovane spagnolo ha impressionato anche per la sua capacità di dare feedback precisi ai tecnici KTM, contribuendo attivamente allo sviluppo della moto nonostante la sua giovane età.

Binder, dal canto suo, vede il 2025 come l’anno della svolta: “Abbiamo fatto passi avanti in ogni area. La moto è più competitiva che mai e il mio obiettivo è lottare per il campionato“. Il sudafricano ha lavorato intensamente sulla gestione delle gomme nelle fasi finali di gara, aspetto che lo aveva penalizzato in alcune occasioni nel 2024.

Gli obiettivi del team per il 2025 sono stati chiaramente delineati dal direttore motorsport Pit Beirer: “Siamo pronti per lottare per il titolo“. Il rinnovo del contratto di Dani Pedrosa come collaudatore fino al 2026 dimostra l’impegno a lungo termine del costruttore austriaco nel progetto MotoGP.

I primi risultati del 2025 confermano che la strada intrapresa è quella giusta: la presenza costante di entrambi i piloti nelle posizioni di vertice, unita ai progressi tecnici della moto, pone KTM nella posizione ideale per sfidare il dominio Ducati e puntare al primo titolo nella classe regina.

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Red Bull KTM Tech3: Maverick Viñales e Enea Bastianini

Il team satellite KTM accoglie due piloti di grande talento. Viñales ha mostrato progressi significativi nei test di Buriram, entrando nella top 10 grazie a un passo di 1:29.8 che dimostra il suo adattamento alla RC16. L’obiettivo del pilota spagnolo è diventare il primo nella storia a vincere con quattro costruttori diversi, dopo i successi con Suzuki, Yamaha e Aprilia.

La fase di adattamento alla KTM non è stata semplice per Viñales, ma il feeling è migliorato considerevolmente nelle ultime sessioni di test. Il pilota ha sottolineato come alcune modifiche al setting della moto abbiano portato a una svolta positiva, permettendogli di guidare con più naturalezza e fiducia.

Bastianini sta ancora cercando il giusto feeling con la RC16, ma i miglioramenti mostrati durante il long run di Buriram fanno ben sperare. Il pilota italiano ha mantenuto un ritmo costante sui tempi dell’1:30 basso per 15 giri consecutivi. “The Beast” ha dichiarato che dalla terza o quarta gara sarà in grado di lottare per le posizioni di vertice, man mano che acquisirà maggiore confidenza con la moto austriaca.

Il team manager Aki Ajo ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto durante la pre-stagione, sottolineando come entrambi i piloti abbiano contribuito in modo determinante allo sviluppo della moto. La RC16 2025 ha ricevuto aggiornamenti sostanziali al telaio e all’aerodinamica, con un nuovo pacchetto che dovrebbe garantire maggiore stabilità in percorrenza.

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Trackhouse MotoGP Team: Ai Ogura e Raul Fernandez

Il team americano debutta in MotoGP con una formazione che combina il talento emergente di Ai Ogura e l’esperienza in crescita di Raul Fernandez. Le prime gare della stagione hanno già mostrato il potenziale di questa nuova squadra.

Ai Ogura ha impressionato al debutto in Thailandia, ottenendo un notevole quinto posto che lo rende il rookie con il miglior piazzamento dal terzo posto di Marc Marquez nel 2013. Il pilota giapponese, campione Moto2 2024, ha mostrato un adattamento sorprendentemente rapido alla categoria regina, conquistando punti sia nella Sprint che in gara. Durante il weekend thailandese, Ogura ha battagliato alla pari con piloti esperti come Bagnaia e Morbidelli, dimostrando una maturità inaspettata per un debuttante.

Raul Fernandez, nonostante un inizio di stagione complicato da un infortunio nei test di Sepang con fratture alla mano e al piede, ha mostrato grande determinazione tornando in pista dopo soli sette giorni per i test di Buriram. Il pilota spagnolo, confermato dal team per le stagioni 2025 e 2026, ha già ottenuto risultati importanti nel 2024, tra cui un sesto posto al GP di Catalogna che ha segnato il miglior risultato nella storia del team.

La struttura americana, sotto la guida di Justin Marks e con il supporto tecnico di Aprilia, ha investito notevolmente nello sviluppo della RS-GP. Le moto del team hanno registrato progressi significativi in termini di velocità massima, con Fernandez che ha stabilito il nuovo record di 341.7 km/h a Buriram. Le simulazioni gara hanno evidenziato un passo costante per entrambi i piloti, con Ogura particolarmente efficace nella gestione degli pneumatici nelle fasi iniziali della gara.

I dati delle simulazioni gara mostrano come Ogura abbia registrato un passo particolarmente competitivo, con una media di 1:30.6 su 10 giri consecutivi, un ritmo che lo pone al livello dei piloti più esperti. Il pilota giapponese ha dimostrato una notevole capacità di apprendimento, migliorando costantemente i suoi tempi sessione dopo sessione e adattando il suo stile di guida alle caratteristiche della RS-GP.

La presentazione del team, avvenuta a Charlotte nel quartier generale americano, ha mostrato una livrea distintiva che unisce elementi del motorsport statunitense con la tradizione della MotoGP. La squadra si avvale anche della consulenza di Kevin Schwantz, leggenda del motociclismo americano, che ha sottolineato come il progetto Trackhouse stia contribuendo a rilanciare l’interesse per la MotoGP negli Stati Uniti.

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Le aspettative per il 2025

Marc Marquez ha lanciato un segnale importante durante il primo GP stagionale di Buriram, conquistando una storica doppietta Sprint + GP che ricorda l’era d’oro di Casey Stoner con Ducati nel 2007.

Il passaggio al team ufficiale Ducati è stato vincente sin dal primo momento, con l’otto volte campione del mondo capace di adattarsi rapidamente alla Desmosedici GP24. La media di 1:30.361 su 23 giri durante le simulazioni gara rappresenta un dato notevole se confrontato con il tempo medio vincente del GP 2023 di 1:31.453.

Francesco Bagnaia mantiene la calma nonostante il doppio terzo posto in Thailandia, consapevole del potenziale della sua Ducati anche se al momento il nuovo compagno di squadra sembra avere qualcosa in più sul passo gara. Il campione in carica ha stabilito il record della pista con 1:28.700 durante il GP 2024, un riferimento che nessuno è riuscito a battere nei test 2025 nonostante i tempi sul giro molto ravvicinati.

Marco Bezzecchi ha sorpreso tutti al debutto con Aprilia Racing, segnando un impressionante 1:29.060 che rappresenta il miglior tempo mai realizzato dalla casa di Noale sul circuito thailandese. L’adattamento alla RS-GP è stato rapido, come dimostrato dalle simulazioni gara dove ha mantenuto un ritmo competitivo che lo pone tra i protagonisti attesi.

Honda ha mostrato progressi notevoli con Joan Mir che ha portato la RC213V al sesto posto assoluto, registrando il giro più veloce mai realizzato dalla casa giapponese a Buriram. Anche Johann Zarco e Luca Marini hanno confermato i passi avanti della moto con prestazioni convincenti nelle simulazioni sprint.

Sul fronte Yamaha, il lavoro di sviluppo durante l’inverno ha portato a una M1 profondamente rivista nell’aerodinamica e nel motore. Fabio Quartararo e Alex Rins hanno mostrato progressi nei test di Sepang, ma a Buriram la situazione è stata più complessa. Il team si concentra ora sul miglioramento del comportamento della moto nella fase centrale della curva.

KTM ha fatto progressi evidenti con Pedro Acosta, rookie della classe regina, che ha impressionato con un 1:29.133 che rappresenta il miglior tempo mai fatto registrare da una RC16 sul circuito thailandese. La sua simulazione sprint, con una media di 1:30.335 su 10 giri, è stata particolarmente impressionante per un debuttante.

L’analisi delle velocità di punta a Buriram fornisce un quadro interessante degli sviluppi tecnici: Raul Fernandez ha stabilito il nuovo record con 341.7 km/h, dimostrando i progressi del pacchetto aerodinamico Aprilia.

Piloti MotoGP 2025

Honda ha fatto un salto di qualità significativo nella stabilità in frenata, permettendo ai piloti di essere più aggressivi in ingresso curva, mentre KTM ha trovato un ottimo compromesso tra velocità massima e maneggevolezza grazie alle nuove appendici aerodinamiche.

Ducati mantiene il vantaggio in termini di versatilità della moto, con la GP24 che eccelle sia nel time attack che nella gestione gomme sulle lunghe distanze. Un aspetto confermato dalle simulazioni gara dove sia Marquez che Bagnaia hanno mantenuto un passo costante anche con gomme usurate.

Le analisi settore per settore del circuito di Buriram hanno evidenziato come ogni costruttore abbia i propri punti di forza: Ducati eccelle nel primo settore con la migliore accelerazione e velocità di punta, Aprilia domina il tratto misto centrale grazie all’ottima percorrenza in curva, mentre Honda ha fatto progressi notevoli nell’ultimo settore dove conta la stabilità in frenata. KTM ha trovato un buon compromesso generale, come dimostrato dai tempi di Acosta, mentre Yamaha mostra ancora margini di miglioramento soprattutto nelle fasi di accelerazione.

Un elemento chiave emerso dai test di Buriram è la gestione degli pneumatici in condizioni di alte temperature. Con il nuovo sistema di monitoraggio elettronico della pressione delle gomme, i team hanno dovuto affinare le strategie di gestione termica.

Ducati sembra aver trovato il miglior compromesso, come dimostrato dalle prestazioni costanti sia nelle simulazioni sprint che nelle long run. Honda e KTM hanno fatto progressi significativi in questo aspetto, mentre Yamaha e Aprilia stanno ancora cercando la finestra ideale di utilizzo, soprattutto nelle fasi iniziali della gara quando le pressioni tendono a salire rapidamente.

La gestione delle temperature è diventata ancora più critica con l’introduzione dei nuovi compound Michelin per il 2025. Le mescole richiedono una fase di riscaldamento più precisa e mostrano un degrado diverso rispetto al passato, elemento che potrebbe influenzare significativamente le strategie di gara durante la stagione.

La battaglia tra i costruttori si gioca anche sul piano dell’innovazione tecnica: Ducati ha scelto di congelare lo sviluppo del motore 2024 anche per il 2026, concentrandosi su elettronica e aerodinamica, mentre gli altri costruttori continuano a cercare potenza ed efficienza con aggiornamenti costanti. Tale diversità di approcci tecnici rende il campionato ancora più interessante dal punto di vista ingegneristico.

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