La scorsa settimana, Marquez ha conquistato il quinto titolo mondiale nella sua carriera, complici gli inaspettati ritiri di Rossi e Lorenzo. Oggi, il pilota spagnolo non ha fatto altro che confermare il suo talento, conquistando la pole position sul tracciato di Phillip Island, in Australia. La storia di questo circuito risale agli anni ’20 quando, in questi paraggi, ancora senza asfalto, si svilupparono le prime gare automobilistiche. La prima competizione motociclistica fu inaugurata nel 1931, ma soltanto verso la metà degli anni cinquanta fu costruito un tracciato permanente. I suoi impianti caddero in abbandono alla fine degli anni ’70, ma, nel 1985, la pista fu restaurata e modernizzata. Nel 1997, la MotoGP tornò finalmente a Phillip Island.
E, proprio su questo tracciato, Marc Marquez ha conquistato la sua sessantacinquesima pole in carriera con un tempo pari a 1’30.189, piazzandosi davanti ad uno scatenato Crutchlow (1’30.981) e a Pol Espargaro (1’31.107). Seconda fila per Aleix Espargaro (1’31.673), Jack Miller (1’31.754) e l’italiano Danilo Petrucci (1’32.420). La terza fila è invece occupata dalla Honda di Hayden (1’32.944), dall’Aprilia di Bradl (1’33.015) e dalla ducati di Dovizioso (1’33.090).
A sorpresa, Rossi resta fuori dalla Q2, fermandosi alla quindicesima posizione in griglia di partenza. Lorenzo non va invece oltre il dodicesimo posto, con un tempo pari a 1’36.840. Marquez centra la pole grazie ad un repentino cambio di strategia, che prevede l’adozione di due gomme slick in modo da sfruttare l’asfalto che si sta lentamente asciugando. Pol Espargaro segue la tattica del campione del mondo e monta la doppia gomma da asciutto, terminando le qualifiche in terza posizione.
Queste le parole di Marquez al termine delle qualifiche: “Abbiamo fatto un grandissimo lavoro in tutto il week end. In queste condizioni più che la velocità conta fare le scelta giusta in ogni momento e noi ci siamo riusciti, come in Q1, quando dopo le intermedie ho messo subito le slick. La pole è importante, ma anche l’aver fatto una sessione in condizioni normali, perché pare che la gara si potrebbe correre su asciutto”.
Crutchlow è piuttosto soddisfatto del risultato ottenuto: “È stata una qualifica divertente in una sessione non facile. Adesso, però bisognerà vedere cosa succederà in gara, sarà una lotta lunga e difficile”.
Pos. | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora | Distanza1st/Prev. |
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1 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 324.8 | 1’30.189 | |
2 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | LCR Honda | Honda | 326.8 | 1’30.981 | 0.792 / 0.792 |
3 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 326.0 | 1’31.107 | 0.918 / 0.126 |
4 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 321.3 | 1’31.673 | 1.484 / 0.566 |
5 | 43 | Jack MILLER | AUS | Estrella Galicia 0,0 Marc VDS | Honda | 325.3 | 1’31.754 | 1.565 / 0.081 |
6 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | OCTO Pramac Yakhnich | Ducati | 321.8 | 1’32.420 | 2.231 / 0.666 |
7 | 69 | Nicky HAYDEN | USA | Repsol Honda Team | Honda | 318.6 | 1’32.944 | 2.755 / 0.524 |
8 | 6 | Stefan BRADL | GER | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 319.5 | 1’33.015 | 2.826 / 0.071 |
9 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 330.3 | 1’33.090 | 2.901 / 0.075 |
10 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Ducati Team | Ducati | 332.7 | 1’33.914 | 3.725 / 0.824 |
11 | 45 | Scott REDDING | GBR | OCTO Pramac Yakhnich | Ducati | 322.0 | 1’34.682 | 4.493 / 0.768 |
12 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 320.1 | 1’36.840 | 6.651 / 2.158 |