Valentino Rossi e la Ducati dal 2011 formeranno il binomio italiano sognato nella massima serie motociclistica fin dai tempi di Giacomo Agostini e MV Agusta.
Il suo ingaggio è lo stesso percepito fino a questa stagione in Yamaha, all’incirca di 12-13 milioni di euro all’anno. Ma con la differenza che a garantirglielo è una azienda come Ducati dalle dimensioni molto più piccole rispetto al colosso Yamaha.
E come fanno a Borgo Panigale a garantire al nove volte campione del mondo uno stipendio di quella cifra per le loro casse? L’arrivo del pilota di Tavullia dovrebbe avere delle influenze positive sui risultati di vendita delle moto desmodromiche, ma questa dovrebbe essere solo una fetta di una grande torta.
Allora a ben vedere alcuni sponsor che appaiono sulle carene della Desmosedici fanno bella presenza come francobolli nella carrozzeria della Ferrari. Un’altra rossa dunque, ma a quattroruote che non dista molto da Borgo Panigale.
Uno di questi sponsor è quel grosso tabaccaio del quale per legge non si può vedere il marchio nei circuiti ma che tiene in pista sia la moto che la vettura e che avrebbe tutte le intenzioni di vedere Valenti Rossi sulla monoposto.
Inoltre, le numerose prove del pesarese sulla Ferrati F1 e i continui attestati di stima di Luca Cordero di Montezemolo fanno della prova un indizio.
I legami tra Ducati e Ferrari passano anche per la Fiat. L’azienda torinese è lo sponsor principale dell’attuale scuderia di Rossi e il contratto di sponsorizzazione scade proprio nel 2010 e non c’è alcuna conferma di rinnovo tra le parti.
Inoltre, Fiat con il marchio Alfa Romeo è fornitore ufficiale sia del Team Motogp che Superbike. Ecco quindi che gli indizi che portano alla pista Ferrari si fanno sempre più numerosi.
Allora lo stipendio del Dottor Rossi potrebbe essere una equa spartizione tra Ducati, il tabaccaio e la Ferrari in vista del passaggio di Rossi alla Rossa nel 2013.
Si formerebbe così un binomio italiano che Montezemolo sogna da tempo e avallato anche dall’AD Fiat Sergio Marchionne. Un binomio sul quale in Ferrai non si è mai puntato per volere di Enzo Ferrari ma questa volta si potrebbe concretizzare
Perché Rossi è un personaggio pubblico dalla forza trascinante, di certo più attraente di Fernado Alonso e Felipe Massa, la cui bravura in pista non viene messa in dubbio. Ma, in questo periodo dove gli sponsor preferiscono fuggire a gambe levate piuttosto che venire appiccicati come francobolli sulla vernice della monoposto contro un investimento molto alto, la presenza della faccia simpatica del pesarese potrebbe invertire la tendenza.
E aprire in via definitiva la presenza della terza vettura in griglia di partenza, richiesta più volte espressa da Maranello.
A rinforzare questa possibilità, un’affermazione di Graziano Rossi, padre di Valentino, il cui sogno è di vedere il figlio al volante di una Ferrari in Formula 1, dopo l’esperienza in Ducati.
“Perchè non potrebbe guidare la Ferrari? – si chiede il padre – Certo che sì. Non sarebbe assolutamente vecchio. In Formula 1 si può correre sino a 40 anni e Vale nel 2013 ne avrà 34 per cui per lui sarebbe possibilissimo andare avanti sulle quattro ruote della Ferrari per sei stagioni e chiudere la carriera motoristica alla sua maniera.
“Il colore non c’entra, il rosso della Ducati e il rosso della Ferrari sono simboli ma dietro la simbologia c’è la concreta possibilita che il sogno possa avverarsi. Ora Valentino è più vicino a Maranello. Cominciamo a vincere in Ducati, il resto è dietro l’angolo. Un po’ di pazienza e chissà…”
Altro indizio che dalla pista di Borgo Panigale porta a quelle di Maranello e Fiorano.