Il mercato piloti MotoGP è in continuo fermento. Casey Stoner in Honda e Valentino Rossi in Ducati non sono più una novità e far parlare adesso sono gli altri centauri, con incroci tra MotoGp e Superbike.
Parlando di top rider e Superbike, stiamo tutti aspettando la decisione di Max Biaggi: il Corsaro deve ancora firmare il rinnovo con l’Aprilia. Si sa che in fase di rinnovo Biaggi è battagliero ma non ci sono pretese ad ostacolare il prolungamento ma questa volta deve fare diverse valutazioni: da quelle personali rivolte alla famiglia, in attesa della seconda figlia, a quelle anagrafiche perché se è vero che Aprilia gli offrirebbe un biennale, alla sua scadenza Max averebbe 41 primavere.
Molti si aspettavano l’annuncio venerdì a Noale in occasione dei festeggiamenti per il mondiale piloti e scuderie e così sono iniziate diverse speculazioni, tra cui quella sull’ingaggio (alcuni quotidiani nazionali parlano di €1milione, che è molto alto per la Superbike).
L’unica cosa certa è che l‘annuncio sulla conferma ancora non c’è stato.
Sarebbe molto bello rivederlo in sella alla RSV4 per cercare il bis, ma si possono anche capire le sue esigenze umane e personali.
Rimanendo tra le Superbike, Michel Fabrizio lasciato a piedi dalla Ducati si accasa alla Suzuki Alstare al posto di Leon Haslam, che è finito in BMW. Per il pilota romano è un ritorno da Francis Batta: infatti già nel 2003 Fabrizio ha corso nell’Europeo Superstock con la Suzuki GSX-R1000 del team Alstare diventando campione.
Rimane in Superbike anche il suo ex compagno alla Ducati, Noriyuki Haga, è salito in sella all’Aprilia RSV4 del team Pata Racing Team, progetto appena nato dall’unione di due team: il Pata Team e il Team DFX Corse sotto la guida esperta del team Manager Marco Borciani. Il team annuncia di puntare a una stagione di alto livello, grazie anche a un pilota come il giapponese Haga.
Manca ancora l’ufficialità ma ormai poco ci manca: Carlos Checa, miglior pilota Ducati in Superbike nell’ultima stagione, terzo in classifica finale in sella alla 1198 clienti del Team Althea, andrà a sostituire Mika Kallio sulla Ducati Pramac per le gare di Estoril e Valencia.
Il finalandese quest’anno non ha brillato per niente, anzi, la stagione del due volte campione del mondo 125 (con la KTM nel 2005 e nel 2006) è stata disastrosa. In più Kallio ha subito il riacutizzarsi del dolore alla spalla infortunata a Le Mans, tanto da chiedere al team di essere lasciato libero e in Australia ha corso la sua ultima gara del 2010 finendo undicesimo. Mika Kallio ha spiegato così la sua scelta: “E’ dalla gara del Giappone che il dolore alla spalla sinistra, infortunata nella gara di Le Mans, è diventato troppo intenso. Ne ho da subito parlato con il Team che ha compreso la mia situazione ed ha accettato che avrei provato a correre in Malesia e Australia per poi decidere se proseguire nelle ultime due gare. Purtroppo, nonostante la buona gara corsa oggi, il dolore limita le mie prestazioni e, insieme al Team, abbiamo preferito concludere oggi la nostra collaborazione. E’ stata una scelta dura per me, ma in questo modo potrò ritrovare la condizione fisica ottimale e pensare nel miglior modo al mio futuro. Ci tengo molto a ringraziare Paolo Campinoti che è stato molto disponibile nel gestire questa situazione. Ringrazio inoltre tutto lo staff tecnico del Pramac Racing Team con cui mi sono trovato molto bene e li ricorderò sempre con grande affetto”.
Per questo la settimana scorsa l’esperto spagnolo ha provato al Mugello la Desmosedici ma per lui non ci sarà un ritorno in MotoGp, visto che ha ancora due anni di contratto con la Ducati del team Althea.
Rimanendo in casa Ducati Pramac, dopo l’avvicendamento Kallio – Checa, i due piloti presenti nel box nel 2011 saranno Loris Capirossi e Toni Elias. Per entrambi è un ritorno in sella alla moto di Borgo Panigale: il primo ha una lunga esperienza e potrebbe rivelarsi una perfetta spalla (senza alcun ironico riferimento…) per Valenitno Rossi, mentre il secondo, dopo il mondiale vinto quest’anno in Moto2, si “riappropria” della Desmo già pilotata nel 2008.
Il giapponese Hirsoshi Aoyama invece viene salvato dal fallimento della Interwetten per sostituire Marco Melandri nel team Gresinni al fianco di Marco Simoncelli.
Ciliegina per concludere: l’affare Honda-piloti arriva conclusione in modo davvero grottesco. Casey Stoner correrà sempre con l’HRC ma con un suo team guidato da Livio Suppo, riformando la coppia vincente già vista in Ducati.
Questa sarebbe la soluzione a diversi problemi: quelli di Andrea Dovizioso che rimarrebbe al fianco di Dani Pedrosa con la Honda marchiata Repsol e quelli di gestione del team. Infatti Pedrosa e Dovizioso continueranno a rimanere sotto quella dello spagnolo Alberto Puig, mentre Livio Suppo seguirebbe Stoner con una moto tutta per loro due con i colori storici della HRC (ecco come la vede il designer Luca Vizzini) ma priva di sponsor, con la possibilità di sceglierli in base alla nazione del circuito.Tutto questo perché lo sponsor storico, Repsol, continua a dettar legge all’interno della Honda: dopo il vincolo del pilota spagnolo per confermare la sponsorizzazione, sembra ci sia l’imposizione del divieto di introdurre Suppo nel box. E così ecco spiegata una Honda a tre punte nel 2011.
A sentirla così sembrerebbe una moto clienti con tutto il supporto necessariamente d’obbligo (e da contratto!) della casa madre. Certo che in Honda andarsi a complicare la vita sembra davvero uno scherzo.
Nel frattempo i team superbike hanno già iniziato i test a Le Mans, avendo la disponibilità dei piloti. Non è così per la Yamaha team Sterilgarda: Marco Melandri corre ancora con la Honda del Team Gresini e dovrà aspettare novembre per conoscere la sua R1.