Valentino Rossi bloccato tra i dubbi Yamaha e Burgess

Valentino Rossi non è mai stato così ansioso e avvolto nelle tenebre come in questo periodo. Forse nemmeno quando si è rotto la gamba.
Adesso è alla prese con molti dubbi che possono condizionare in modo pesante la stagione 2011, la sua prima in sella alla Ducati.
Prima di tutto, la Yamaha, la sua attuale squadra fino al 31 dicembre 2010, non gli ha ancora dato il permesso di testare la Desmosedici a Valencia, il lunedì successivo il termine del campionato mondiale.

Niente di scandaloso visto che Valentino Rossi sarà ancora sotto contratto con la casa giapponese che quindi non fa altro che esercitare un suo diritto.
Questa decisione però può portare pesanti ritardi allo sviluppo della Ducati per la stagione 2011, in un periodo di contingentamento dei test.
Anche Stoner, che al contrario ha ricevuto il lascia passare dalla Ducati per provare la Honda, riconosce che lo stop di Yamaha può essere un duro colpo sia per la casa bolognese che per il pilota di Tavullia.

“Penso possa essere un grande aiuto per la Ducati se Rossi avrà il permesso di fare i test a fine stagione, potendo contare su un lungo periodo di tempo per elaborare dati e apportare le modifiche – ha detto il pilota australiano – Sarà molto importante per loro poter sfruttare questo periodo potendo fare più lavoro possibile”.

L’altra incognita non meno importante ha un nome, un cognome e un ruolo preciso e fondamentale: si chiama Jeremy Burgess ed è il responsabile tecnico della Yamaha M1 di Rossi. Il pilota italiano vorrebbe riformare anche in Ducati quel binomio vincente ma ancora non ne è sicuro. Infatti l’australiano, dopo molti anni da girovago lontano dalla sua amata patria, potrebbe anche decidere di andare in pensione per godersi  i successi.

E i prossimi mesi non saranno migliori per Valentino Rossi. Infatti Yamaha ha annunciato a Indianapolis il suo sostituto svelando l’ultimo segreto di Pulcinella: sarà Ben Spies a salire in sella alla M1 2011 e i risultati si sono visti alla grande durante tutto lo scorso fine settimana. Prima pole in MotoGp e secondo posto in gara per Texas Terror, mentre l’italiano è caduto due volte nelle qualifiche di sabato e ha terminato al quarto posto la sua corsa domenica.
Da una parte lui dice di non essere ancora in forma e questo è più che probabile, dall’altra parte, la Yamaha ben sapendo che Rossi non farà più parte della squadra dal 2011 sembra aver già passato la sua assistenza ufficiale a Spies, che a questo punto diventerà il quinto alieno insieme al pesarese, a Lorenzo, Stoner e Pedrosa per ravvivare una MotoGp che dopo pochi anni di vita sembra aver perso l’emozionee l’autenticità iniziale.

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