Valentino Rossi: “In Ducati con Audi”

Valentino Rossi ancora in Ducati grazie ad Audi
Al termine del GP di Germania concluso al sesto posto, Valentino Rossi è raggiante. Un po’ perché è il miglior piazzamento sull’asciutto quest’anno. Ma soprattutto perché ha avuto un colloquio al Sachsenring con i vertici Audi, che si sono passati oltre 300 km (cioè la distanza da Ingolstadt al Sachsenring) per incontrarlo.
“È stato un incontro positivo” ha detto il pilota Ducati circa la loro volontà di portare avanti il progetto MotoGP della casa di Borgo Panigale, tanto che vogliono farlo ancora con lui.
Di dettagli e di futuro non se ne è parlato, ha fatto sapere Rossi, ma si sa che in Audi vogliono Rossi sulla rossa, intenzione da siglare in un prossimo incontro ancora da fissare.
L’entusiasmo nel visto del nr. 46 di Tavullia arriva da quello che ha visto negli uomini Audi, che se non hanno una profondo conoscenza tecnica del mondo delle due ruote, di profondo hanno qualcos’altro che conta parecchio, oltre all’entusiasmo, ovvero i quattrini che il colosso del Gruppo Volkswagen è disposto a mettere a disposizione (infatti per Valentino Rossi Audi ha fatto un’offerta irresponsabile).
Inoltre, il nove volte campione del mondo sa come indirizzare quei soldi nello sviluppo della Desmosedici, perché è consapevole di quello che ha bisogno per essere una moto competitiva.

Miglior risultato sull’asciutto per Valentino Rossi al Sachsenring nel GP di Germania
Per quanto riguarda la gara, dopo aver lottato per tutta la gara in un gruppetto di quattro con il compagno di team Nicky Hayden, Stefan Bradl, Hector Barbera, Cal Crutchlow e Alvaro Bautista,  Valentino Rossi ha tagliato il traguardo del Gran Premio di Germania in sesta posizione (decimo Hayden).
Il meteo non ha facilitato il week end a team e piloti regalando un unico turno di prove, oltre al warm-up, senza pioggia. Per il Ducati Team si può parlare di una gara positiva, avendo avuto poco tempo per lavorare sugli assetti da asciutto utilizzati in gara, riuscendo ad individuare una serie di regolazioni che hanno permesso ad entrambi i suoi piloti di girare con costanza su un buon passo.
“Oggi in gara è andata un pochino meglio – esordisce Rossi – In questo week-end abbiamo deciso di lavorare su un setting simile a quello di Barcellona ed Estoril, per “soffrire” meno con la gomma posteriore e, anche se abbiamo potuto provarlo poco sull’asciutto, si è dimostrato abbastanza efficace. Mi ha permesso di tenere un passo costante e discretamente veloce fino alla fine. Il distacco dalle Honda è tanto ma le Yamaha oggi erano più vicine. Quando mi sono reso conto che comunque non avevo il passo per andare via dal gruppetto in cui ero, ho aspettato il momento giusto per attaccare e alla  fine sono riuscito a superarli quasi tutti. Quando ho provato con Bradl, e gli ero già quasi a fianco, ci hanno dato bandiera gialla per la caduta di Stoner e ho desistito perché avrei comunque dovuto lasciarlo ripassare. Ho fatto sesto, quest’anno il miglior risultato sull’asciutto, quindi adesso continueremo in questa direzione. La moto è un po’ più difficile da guidare –  ha ammesso il nr. 46 Ducati – ma almeno riesco a “staccare” forte e ad andare con un buon passo fino alla fine”.
Meno entusiasta Nicky Hayden che ha concluso la gara al decimo posto: “Sono davvero deluso di essere stato nel pieno di una battaglia per tutta la gara e di esserne uscito ultimo del gruppo. Sono stato lì, girando con lo stesso passo, o anche più veloce degli altri in alcune sezioni, fino a cinque giri dalla fine. Poi qualcosa si è inceppato, penso che sia stato un “mix” tra il calo delle gomme e la troppa voglia di provarci. Ho perso il posteriore in un paio di entrate facendo slittare la gomma. Avevamo provato una piccola modifica nel warm-up e, considerando il poco tempo che abbiamo avuto per provare sull’asciutto, la moto era discreta. Ero molto veloce in alcune parti del tracciato ma meno efficace in entrata ed uscita, soprattutto nella staccata della prima curva. In ogni caso arrivare decimo quando il quinto posto era lì alla portata di mano è stata davvero dura. Non sono troppo felice ma per fortuna tra una settimana c’è il Mugello”
Vittoriano Guareschi, Team Manager Ducati Team MotoGP, vede così la gara: “Una giornata sostanzialmente positiva considerando vari aspetti: abbiamo utilizzato due assetti per  Vale e Nicky che hanno permesso loro di girare su un passo discreto, vicino a quello della Yamaha, di non stressare troppo le gomme e di lottare per tutta la gara con diversi avversari. Vale alla fine ha prevalso sul suo gruppetto e, anche se non ha potuto attaccare Bradl a causa dell’esposizione della bandiera gialla, ha ottenuto il sesto posto, il suo miglior risultato sull’asciutto quest’anno. Nicky ha concretizzato un risultato inferiore al potenziale che aveva dimostrato per tutta la gara ma in una battaglia serrata può succedere, per quanto sia frustrante. Dobbiamo continuare a lavorare per migliorare la moto e oggi abbiamo raccolto informazioni interessanti”.
Terza gara in tre settimane il prossimo week end al Mugello, tappa nel circuito Ferrari e già utilizzata dalla Ducati per i suoi test privati e dove Rossi ha sempre fatto bene (ad eccezione del grave infortunio alla gamba di due anni fa).

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