Valentino Rossi alla Ducati, che che se ne dica, sarà un vantaggio per tutti. Eccome! Per il pilota che ritrova stimoli e una scuderia che si dedicherà a lui; per la casa costruttrice che avrà un bel ritorno di immagine (nonché di sponsor…) col pilota nove volte campione del mondo col quale formerà un binomio italiano tanto atteso; per la Moto Gp che l’anno prossimo gioverà della curiosità del pubblico per vedere Ben Spies con la Yamaha Factory, Stoner in HRC e Rossi sulla Desmosedici dare la caccia a Lorenzo.
E il passaggio di Valentino al manubrio di Borgo Panigale sarà piaciuto anche allo stesso Lorenzo: infatti il Martillo dal 2011 avrà la M1 tutta quanta per lui, Spies permettendo, senza muri ne’ segreti telemetrici da nascondere.
Che Rossi e Lorenzo non si piacessero non è una novità, nemmeno che il pesarese sia molto geloso dei propri risultati. In fondo, la M1 è arrivata a conquistare le piste del motomondiale grazie al lavoro suo e del suo team, da Brivio a Burges fino ai meccanici.
Così geloso da arrivare a dividere il box con un muro tra lui e Lorenzo, come dire che la fatica per sviluppare la moto la faccia anche lui.
E a Lorenzo questo non è mai andato giù, rimanendone molto deluso: “ Non mi piace il muro – spiega il maiorchino – Mi sarei aspettato più da Rossi dal lato umano, un maggiore scambio di informazioni tecniche. Lui involontariamente mi ha fatto un favore però, perché la mia squadra ha fatto ancora meglio non avendo accesso ai dati delle telemetrie. Non mi sono mai sentito nervoso per l’idea di combattere contro Rossi. Sapevo che dovevo imparare, migliorare e lavorare duramente. Ho visto gare in TV da quando avevo 10 anni e ho imparato qualcosa dai piloti in ogni classe. Da Valentino ho imparato a gestire la gara”.
Difficile essere allo stesso tempo due cose differenti in questomondo: amici ed avversari.
L’anno prossimo a dividere il box con Lorenzo ci sarà Ben Spies, Texas Terror, campione del mondo Superbike nel 2009 alla prima volta in sella su una Yamaha R1 e soprattutto sui circuiti europei.
Lorenzo lo accoglie con parole positive: “Posso dire che avremo un buon rapporto io e Ben.Forse non saremo grandi amici, ma non ci sarà una parete del garage e non terremo segrete le nostre telemetrie”.
Vedremo dopo le prime prove con una M1 ufficiale.