Valentino Rossi tra aprile e giungo ha subito due brutti infortuni: prima alla spalla durante un allenamento con le moto da cross, poi al Mugello durante le prove la frattura esposta e scomposta di tibia e perone. Sembrava quest’ultimo l’incidente più serio, invece il nove volte campione del mondo è riuscito a recuperare come sa fare lui, a tutta velocità, sorprendendo tutti, mentre quello alla spalla si sta rivelando molto più serio e fastidioso.
“La spalla mi fa male, troppo male e quindi a fine stagione mi opero” e così gli è scappata la confidenza fuorionda a Giacomo Agostini, catturata dalle telecamere di Sky Sport 24 durante un evento promozionale organizzato da Dainese. Si sa quanto sia molto complessa l’articolazione della spalla e Rossi l’ha sottovalutata dando più importanza al recupero della gamba. La lesione riguarda è particolarmente fastidiosa perché riguarda la zona più delicata della spalla, quella del cercine e del glenoideo, che permettono alle ossa la rotazione della spalla.
Rossi non ha voluto operarsi perché i tempi di fisioterapia sono lunghi, 4 mesi almeno e lui non voleva perdere tempo scegliendo la via della fisioterapia senza abusare di antidolorifici.
Ora il pesarese risolverà il problema con un intervento chirurgico che gli garantirà di nuovo di guidare come vuole e sa fare lui.
L’intervento non è lungo ma esige una rigorosa e paziente rieducazione per tornare a muovere la spalla e per mettere fine a dolori e fastidi.
Dopo gli sponsor e la Yamaha, ecco un altro ostacolo per Rossi per i test con la Ducati Desmosedici. Motivo in più per provarla a Valencia!