Cosa pensa dello spirito del team al suo debutto al comando?
Con le incognite meteo e le difficoltà che ne derivano per la scelta degli pneumatici, il Montecarlo non è stato un debutto facile! Detto questo, sono rimasto colpito dal modo in cui il team scambia le informazioni, tra gli ingegneri, gli osservatori meteo, il tecnico Michelin… Il dialogo è stato fluido, l’atmosfera di lavoro costruttiva, e questo è di buon auspicio per il futuro. Voglio anche rendere omaggio alla performance e alla solidarietà dei nostri meccanici, sabato sera in particolare, quando hanno sostituito il cambio della C3 WRC di Kris Meeke e messo a punto le regolazioni del telaio in tempo record.
Come giudica la prestazione dei suoi piloti?
Le rispettive disavventure hanno provato ad allontanarli dagli obiettivi, ma hanno dimostrato uno spirito esemplare, rimanendo concentrati. Quando le condizioni sono tornate favorevoli, Craig ha siglato delle buone crono. Kris invece, una volta recuperato il feeling con le sue regolazioni, si è lanciato a capofitto nella lotta che sapeva sin dall’inizio non facile, e ha aspettato il suo momento con grande abilità e mestiere. Questo approccio conferma quanto sia compreso nel suo ruolo di leader del team. E il suo risultato rappresenta un buon avvio del campionato piloti, anche se sappiamo che dobbiamo proseguire con gli sforzi per essere ancora più performanti su tutti i terreni.
Quali sono gli ambiti di lavoro per il futuro?
Abbiamo ben chiaro cosa funziona bene in determinate condizioni sulla C3 WRC e cosa funziona meno. Ma il miglior tempo di Kris nell’ultima PS ci ricorda che la performance c’è. Quando tutti si lanciano all’assalto dei punti, non si può parlare di scratch di seconda scelta!