In un Monte-Carlo difficile, pronto riscatto di Kris Meeke, che interpreta molto bene le difficilissime condizioni di terreno, risale la corrente e si assesta al 5° posto assoluto. La C3 WRC Macchina difficile, ma se ben condotta è anche versatile e, in ogni caso, efficace.
Talvolta il Pilota più irruente e la Macchina più “appuntita” riescono a interpretare correttamente il frangente agonistico, a moderare l’irruenza e ad adattare le caratteristiche del “pacchetto” alla difficoltà della situazione.
Kris Meeke è riuscito a riprendere le redini del Monte-Carlo 2018 e, dopo l’errore iniziale che lo ha tolto dalla bagarre serrata per la conquista dei primi posti, sta dimostrando che quell’errore è stata una tassa esosa e che un Monte-Carlo così imprevedibile e delicato è alla portata della C3 WRC+. Nella difficile e tutt’altro che favorevole circostanza, se condotta con “giudizio”, la Citroën WRC si dimostra addirittura Macchina versatile.
Per Meeke e Nagle il compito non era facile. Recuperare un risultato minato da un errore iniziale al Monte-Carlo vuol dire solitamente prendere ancora più rischi di quanti se ne prendano di default quando le superfici sono così variabili.
Naturalmente il Rally continua a proporre le sue alterne fortune, e nella lotteria di condizioni da buone a proibitive ogni passaggio può essere una buona o cattiva sorpresa. Il segreto, e il difficile dell’operazione di Meeke, è saper dosare le prestazioni della C3 WRC+, in modo da minimizzare le conseguenze di tali sorprese. Così si risolve con il minimo della pena uno “spin”, o addirittura un’uscita di strada nella neve fresca.
Alla fine della terza Tappa, mentre Breen e Martin recuperano da un’uscita nella prima Speciale, la lunghissima Agnières-en-Dévoluy – Corps di 29 chilometri, e ritornano nella top ten, Kris Meeke e Paul Nagle portano la C3 WRC+ numero 10 del Citroen Total Abu Dhabi World Racing Team ad un risultato molto buono. In lotta per il 4° posto rallentano prudentemente nel finale e terminano la terza Tappa al quinto posto assoluto.
Il Monte-Carlo 2018 non è finito. Ancora 64 chilometri in Quattro Speciali, due passaggi sulla La Bollène-Vésubie – Peïra-Cava, e due sulla La Cabanette – Col de Braus, il secondo dei quali in regime Power Stage.