Il Rally di Svezia, seconda prova del Campionato del mondo della specialità e unica prova in calendario totalmente su neve e ghiaccio, è il regno dei funamboli. Per l’occasione, Citroën Total Abu Dhabi WRT schiererà una terza C3 WRC per Mads Ostberg – Torstein Eriksen, che si uniranno a Kris Meeke – Paul Nagle e Craig Breen – Scott Martin, suoi equipaggi ufficiali.
Un appuntamento imperdibile, il tempio degli sport invernali, in cui le velocità raggiunte sono importanti quanto il livello di abilità al volante. Per lungo tempo è stata riserva di caccia dei piloti scandinavi, fino a quando nel 2004 l’egemonia è stata rotta per la prima volta da Citroën e dalla coppia Loeb-Elena (Xsara WRC), exploit replicato da allora da un solo pilota latino. Sulla carta i nordici sono avvantaggiati, specialmente per la loro grande esperienza in queste condizioni di aderenza. Da qui l’importanza per Citroën Total Abu Dhabi WRT di inserirne uno nelle sue fila, Mads Ostberg, al fianco di Kris Meeke e Craig Breen, piloti ufficiali. Il norvegese conosce bene Citroën per averne indossato i colori dal 2014 al 2015, con sette podi all’attivo. In Svezia è conosciuto non solo per i suoi spettacolari salti sul celebre Colin’s Crest della speciale di Vargasen, ma anche per il secondo posto conquistato nel 2011, e per gli altri quattro podi successivi: 3° nel 2012, 2013, 2014 e 2016. Anche Kris Meeke e Craig Breen hanno le carte in regola per proseguire nella conquista di punti iniziata dal team al Montecarlo. Il primo ha già giocato un ruolo da protagonista alla sua terza partecipazione (2016), mentre il secondo, con cinque partecipazioni e un quinto posto come miglior risultato nel 2017, apprezza particolarmente le specificità di questo rally così atipico.
Quest’anno il programma prevede un percorso modificato di quasi un quarto rispetto all’edizione precedente. Ma ad essere realmente inediti sono però i poco più dei cinque chilometri della speciale di Torsby, mentre una decina di chilometri della Hagfors e della PS di Torntop erano già stati inseriti rispettivamente nel 2013 e nel 2014. La novità invece consiste negli imponenti muri di neve che quest’anno fiancheggiano il percorso delle crono, con le conseguenze che ne derivano sull’ampiezza della strada, sul raggio delle curve e quindi sulle note… Abituati, per la clemenza del clima di questi ultimi anni, a evitare di sfiorare questi pendii innevati, gli equipaggi rischiano questa volta di doversi appoggiare bellamente per uscire dalle curve alla massima velocità. Una vera sfida, in cui l’esperienza potrebbe fare la sua parte: comunque sia, lo spettacolo sarà garantito!