Lo shakedown del Rally di Turchia, anteprima di ciò che attende i concorrenti nel weekend, rispettivamente concluso in settima, ottava e sedicesima posizione per Mads Ostberg/Torstein Eriksen, Craig Breen/Scott Martin e Khalid Al Qassimi/Chris Patterson, ha confermato che il percorso metterà a dura prova meccanica e pneumatici.
Lungo 4,70 km, lo shakedown ha permesso agli equipaggi del Citroën Total Abu Dhabi WRT di riprendere confidenza con un tipo di superficie, tecnica e dura, che nel WRC non si vede da diversi anni.
Durante i tre giri, gli equipaggi si sono concentrati per individuare le caratteristiche di questa prova, e per trovare il giusto equilibrio tra l’attacco e l’indispensabile conservazione delle gomme e della meccanica. Mads Ostberg, Craig Breen e Khalid Al Qassimi sono stati attenti a non danneggiare le auto.
Anche se questa sera i concorrenti incontreranno i fan locali durante gli eventi promozionali, e parteciperanno a una super speciale nel centro di Marmaris, la gara vera e propria inizierà domani: la tappa più lunga del weekend, con 144,84 km cronometrati in 6 PS, che inizierà con la speciale di Çetibeli (38,10 km), e che molti concorrenti già descrivono come la prova decisiva del week-end.
Le dichiarazioni dei piloti Citroën
Craig Breen: «Le difficoltà sono iniziate già con le ricognizioni, con delle note da prendere completamente nuove, ma per me sono andate bene. Sono anche soddisfatto del mio shakedown, nonostante i ritardi e la pioggia. Abbiamo una grande sfida davanti: non avevo mai visto niente di simile, non c’è davvero alcun margine d’errore su queste piste, e sarà più una gara di resistenza piuttosto che una sprint.»
Mads Østberg: «Questo shakedown è stato molto pesante per le vetture, ma ce lo aspettavamo. In ogni caso, la nostra C3 WRC ha funzionato molto bene e ho preso confidenza. Sarà indispensabile essere concentrati durante la gara, rimanere sulle tracce e non tagliare troppo le traiettorie.»
Khalid Al Qassimi: “Ho sfruttato questa sessione per abituarmi alla superficie e aumentare progressivamente il ritmo. È un rally difficile, dove sarà fondamentale usare la testa, a partire dalla prima lunghissima speciale di domani mattina.”