Su un terreno atipico, finora mai incontrato, la C3 R5 ha fatto emergere tutto il suo potenziale. Stéphane Lefebvre e Gabin Moreau, team ufficiale della Marca, si sono posizionati quinti nel WRC2 dopo una foratura.
Con continui cambi di aderenza, caratterizzato da terra grassa, piena d’acqua, che si amalgama al passaggio delle auto fino a creare un fondo molto scivoloso, il Rally di Gran Bretagna è una prova unica nel suo genere. Alla prima presenza della C3 R5 in questa gara così specifica, Citroën Racing ha raccolto una grande quantità di dati: informazioni preziose di cui potranno poi beneficiare anche i clienti della Marca. Stéphane Lefebvre, pilota ufficiale del team Citroën, si è posizionato in quarta posizione dalla prima speciale, e ha confermato la sua ambizione al podio con un terzo tempo nella PS 4 (16,95 km). Il ventiseienne francese, determinato a battersi per i primi posti, è arrivato quarto al termine della prima giornata di gara. Una foratura all’inizio del giorno successivo nella PS 11 lo ha purtroppo portato in quinta posizione.
Qui è intervenuto Ole Christian Veiby, il pilota privato norvegese di 22 anni al suo debutto su C3 R5, che ha segnato un nuovo terzo tempo a soli 3”8 dal leader del WRC2 sui quasi venti chilometri della PS di Dyfi. Questo dimostra che la C3 R5 è performante anche nelle condizioni di guida più difficili. Stéphane, sempre impegnato nell’ottimizzazione dell’assetto della sua auto in collaborazione con il team tecnico, ha segnato un terzo tempo domenica, alla pari con Veiby, e ha concluso quinto assoluto nel WRC2, mentre Simone Tempestini, il secondo pilota privato ingaggiato per l’occasione, si è classificato settimo. Ole Christian Veiby invece, passato al Rally 2, è arrivato undicesimo dopo aver rotto un elemento della sospensione a causa di un urto nella PS 15.
Pierre Budar, Direttore di Citroën Racing: “E’ praticamente impossibile riprodurre in prova le condizioni molto particolari di questo Rally. Abbiamo imparato molto durante il weekend, dimostrando anche un’affidabilità eccezionale, e raggiungendo spesso un ottimo ritmo. Questa nuova e utilissima esperienza ci permette di fare ulteriori progressi”.
Stéphane Lefebvre: “Anche se speravo qualcosa di meglio del quinto posto, sono soddisfatto di aver raggiunto il traguardo senza aver commesso errori e di aver segnato punti, continuando anche a ottimizzare l’assetto della C3 R5. Ci rimangono alcuni dettagli da mettere a punto ma è importante fare chilometri su una superficie di questo tipo, perché ci permette di capire dove apportare miglioramenti”.