Dall’asfalto della Corsica, gestito brillantemente a inizio aprile, alla terra lusitana, le sfide per C3 R5, nuovo prodotto di punta di Citroën Racing, saranno diverse ma con lo stesso obiettivo: Stéphane Lefebvre e Gabin Moreau dovranno dimostrare che la vettura ha il potenziale per diventare il nuovo riferimento su questo fondo.
Le moderne auto da rally devono essere performanti tanto sull’asfalto quanto sulla terra: è la doppia sfida tecnica che attualmente impegna tutti i costruttori.
Dopo un inizio promettente sull’asfalto della Corsica, con due migliori tempi e un secondo posto nel WRC2, la Citroën C3 R5 è pronta al battesimo su terra, fondo più diffuso nel mondiale rally, la prossima settimana in Portogallo. Ovviamente, l’obiettivo è ottenere il massimo dei risultati. Tanto più che il nuovo modello di punta del Marchio ha conquistato la sua prima vittoria al rally Lyon-Charbonnières, prova del campionato francese della specialità. Citroën C3 R5, unica nella sua categoria ad avere una geometria dell’assale anteriore specifica per ognuna delle due superfici, asfalto e terra, non scende a compromessi per quanto riguarda le prestazioni. E toccherà ancora a Stéphane Lefebvre, pilota ufficiale del team del Double Chevron, dimostrarlo in un Paese che adora, per il secondo appuntamento della sua partecipazione al WRC2.
Proprio in Portogallo, nel 2014, quando la gara si svolgeva in Algarve, il ventiseienne pilota francese aveva conquistato la sua prima vittoria nello Junior WRC. Dopo lo spostamento della gara nei dintorni di Porto, nel 2015, Stéphane si è battuto per il sesto posto nel 2016 prima di doversi ritirare, per quello che allora era uno dei suoi primi rally su terra al volante di una WRC.
Con un percorso invariato rispetto alla scorsa edizione, Stéphane e il copilota Gabin Moreau guideranno su strade conosciute. Una seconda C3 R5 sarà impegnata con il pilota locale José Pedro Fontes, campione di Portogallo 2015 e 2016.