Tanta sostanza e tecnologia all’avanguardia, con prezzi a partire da 25.100 euro (come per la ST Line), la Ford Focus Active “sale” di 3 cm, guadagnando un po’ di muscoli e finiture dedicate. L’abbiamo provata con il mille Ecoboost da 125 cv e cambio automatico e-Shifter
Ford Focus Active – Non è altro che il frutto di una tendenza del mercato, ormai più consolidata che mai, che vede la netta preferenza di vetture rialzate da terra, più spaziose e comode nell’utilizzo quotidiano. Ford non si fa trovare quindi impreparata. La gamma Active infatti, trasversale e che interessa anche Ka+ e Fiesta, risponde proprio a questa necessità del mercato, strizzando l’occhio al mondo delle crossover per trovare un giusto compromesso tra la linea più armoniosa di una berlina compatta e la funzionalità di un Suv/Crossover. Prova ne è il fatto che le dimensioni non variano rispetto alla Focus tradizionale, 4 metri e 40 circa per la compatta mentre sono 467 i cm per la variante station wagon. Guadagna invece 3 cm in altezza, e si notano tutti sia da ferma ma soprattutto in movimento, grazie ad una posizione di guida rialzata. L’eterna rivale della Golf si gioca quindi un’importante carta per recuperare quel gap di vendite ormai generatosi rispetto alla tedesca, diversificando la gamma offrendo però molta più tecnologia e sostanza, ma ad un prezzo davvero interessante.
Basta una semplice occhiata alla Ford focus Active per capire che si tratta di una versione rivisitata della compatta dell’ovale blu. Le linee e la fisionomia generale non sono state stravolte, però guadagna quella personalizzazione dedicata al mondo dell’off-road che ha incontrato la nostra approvazione. La si riconosce soprattutto per le protezioni in plastica che percorrono tutto il profilo inferiore della vettura, che si raccordano alle due modanature silver presenti sul paraurti frontale e posteriore. Completano l’opera i cerchi dedicati da 17 o 18 pollici, il doppio terminale di scarico cromato e, ovviamente, i badge “Active” presenti sopra al passaruota frontale. Compare inoltre una nuova mascherina, maggiormente voluminosa e dal design più smussato oltre ad una nuova cornice per i fari fendinebbia. Di serie non sono presenti i fari Full Led e nemmeno i cerchi da 18”, che fanno però parte di un pacchetto interessante da 1.250 euro, comprensivo anche dei vetri oscurati al posteriore. Per completare la configurazione della vettura da noi provata, è presente anche lo scenografico e spettacolare tetto panoramico-apribile, che copre l’intera superficie superiore della vettura, ad un prezzo di 1.200 euro.
Potremmo riassumere gli interni con una sola parola: funzionalità. Tutto è dove deve essere e a portata di mano. Alcune funzioni sono opportunamente selezionabili tramite tasti fisici che, a nostro avviso, non dovrebbero mai mancare in una vettura, come ad esempio la regolazione del clima, le modalità di guida o l’intervento di alcuni sistemi di assistenza. La plancia è ordinata, ma non particolarmente ricercata dal punto di vista del design, che fa comunque la sua bella figura. Troneggia al centro l’ormai collaudato e apprezzato sistema di infotelematica Sync 3 da 8 pollici, tra i più reattivi e pratici in commercio, dotato ovviamente di protocolli Apple CarPlay e Android Auto, con possibilità di ospitare una scheda 4G di rete e ricerca intelligente per le destinazioni del navigatore. Davanti al guidatore si presenta invece una strumentazione il cui aspetto i più esigenti potrebbero trovare un po’ datato (almeno rispetto alle migliori concorrenti), nonostante riesca comunque a racchiudere tutte le informazioni del caso. In mezzo ai due tradizionali indicatori circolari troviamo un piccolo schermo da circa 5 pollici che racchiude in modo ordinato e pratico tutti i dati relativi alla marcia, consumi, navigazione, multimedia, ecc. Impreziosiscono l’abitacolo le finiture in ecopelle presenti su cambio, pannelli portiera, sedili e sul volante, quest’ultimo davvero ergonomico, ma un po’ affollato per via dei molteplici tasti presenti sulle due razze.
Dentro si sta davvero comodi, c’è spazio in ogni direzione grazie a delle dimensioni maggiori rispetto alla Focus precedente. Ne guadagna il passo, la lunghezza e la larghezza, infatti c’è molto più spazio per le gambe dei passeggeri posteriori, nonostante le sedute appaiano inizialmente un po’ rigide e non proprio accoglienti, ma si rivelano confortevoli nei lunghi viaggi. Dietro si sta comodi anche in 3, ma mancano le bocchette dell’aria dedicate ai passeggeri posteriori. Il bagagliaio è abbastanza capiente, nella media del settore con circa 375 litri, che salgono ad oltre 1300 abbattendo la seconda fila di sedili.
Le caratteristiche da cruiser della Ford Focus Active vengono inoltre sottolineate da un pacchetto di sistemi di assistenza alla guida davvero completo, potendo vantare un sistema Co-Pilot di secondo livello che legge decisamente bene la segnaletica stradale e mantiene la vettura perfettamente al centro della carreggiata, senza perdere quasi mai i riferimenti. Anche il cruise control adattivo funziona bene, modulando in modo dolce le frenate e le ripartenze, mantenendo sempre una distanza di sicurezza adeguata alla velocità. Frenata di emergenza, rilevatore di stanchezza del conducente e della segnaletica stradale completano il pacchetto. La Focus Active si presta poi bene per qualsiasi altro utilizzo, dalla città al leggero off-road. La scocca rialzata e la spalla generosa dei pneumatici riescono ad assorbire bene le imperfezioni del manto urbano, mettendoci sempre a nostro agio, anche nelle manovre più impegnative grazie alla retrocamera a 180° e ai sensori posti tutt’intorno alla vettura. Per i più “smanettoni” è anche disponibile il Parking Pack, che assiste nelle manovre di parcheggio agendo sul gas e sullo sterzo, ma solo in abbinamento al cambio automatico e-Shifter ad 8 rapporti. Cambio che purtroppo non è riuscito a convincerci per la sua poca fluidità nell’utilizzo quotidiano. Sicuramente si tratta di un componente più votato al comfort che alle prestazioni, ma anche in quest’ottica in alcuni frangenti non convince al 100%, a causa di eccessive esitazioni salendo di marcia e qualche strattone in scalata, che penalizzano un’esperienza di guida peraltro decisamente positiva. Lo sterzo appare infatti corposo e diretto, forse fin troppo per la tipologia di auto, ma comunque piacevolmente solido e robusto, in tipico stile Ford.
Anche sull’assetto ritroviamo un cavallo di battaglia dell’ovale blu, decisamente stabile e reattivo, che riesce a nascondere molto bene i 1.370 kg della vettura, assicurando cambi di direzione decisi e una stabilità sorprendente per la categoria. Presenta infatti un handling davvero soddisfacente, con un avantreno incisivo e un posteriore ben piantato grazie all’impiego di uno schema a bracci indipendenti Multilink. Si tratta dell’asso nella manica nascosto della Active, che adotta questa soluzione da alto di gamma, al posto del ponte torcente. Anche l’assorbimento delle sospensioni appare buono, leggermente più ruvido il posteriore ma si passa indisturbati su qualsiasi buca. L’insonorizzazione è ottima, soprattutto scevra dai fruscii aerodinamici (ottimo il CX di 0,27) e dal rumore del propulsore, tant’è che al minimo sembra quasi che la vettura sia spenta, percependo davvero poco le tipiche vibrazioni di un 3 cilindri. Esatto, dentro al cofano troviamo il piccolo ma brioso 1.0 Ecoboost da 125 CV, in quest’occasione abbinato al cambio automatico ad 8 rapporti già citato. Un motore davvero frizzante e mai sottodimensionato per la vettura, che comunque si rivela abbastanza leggera. Raggiunge il suo picco di coppia all’istante, 170 Nm disponibili già a 1400 giri (costanti fino a 4.500), che vengono sfruttati al meglio dalle 8 marce del selettore. Trasmissione che cambia carattere al propulsore, in qualche modo, mettendone in risalto più la sua regolarità di erogazione e silenziosità, piuttosto che l’animo sportivo. Per chi sia alla ricerca di una guida più dinamica è decisamente consigliabile “virare” sull’ottimo manuale a sei rapporti, che oltre ad avere un costo inferiore (di 2.500 euro) e a far risparmiare circa 50 kg alla bilancia, guadagna dall’e-Shifter ben 1,1 secondi sullo scatto da 0 a 100 km/h (arrivando a 10 spaccati, contro 11,1).
Sul tema consumi, la Focus Active con il 1.0 Ecoboost da 125 CV è riuscita a convincerci, discostandosi poco dai 5.6 l/100 km dichiarati dalla casa, segnando un soddisfacente 7,2 l/100 km a fine prova, con un utilizzo che potremmo definire in ciclo misto. In uso urbano si è più vicini agli 8-8,5 l/100 km, che però ritornano a 7 l/100 km, se si intraprendono strade extraurbane. Osservando invece i listini, la gamma Active per la Focus parte da un prezzo d’attacco di 25.100 euro con il 1.0 ecoboost da 125 CV e cambio manuale, unica unità a benzina disponibile per questo allestimento, che diventano 27.600 nel caso di un esemplare come quello provato, con trasmissione automatica e-Shifter. Troviamo invece due diesel EcoBlue, l’1.6 da 120 CV a partire da 27.100 euro, mentre si sale a 31.600 euro per il 2.0 da 150 CV (disponibile solo con cambio automatico). Un prezzo decisamente interessante, se si considerano gli accessori presenti di serie sulla versione Active, come ad esempio un pacchetto di sistemi ADAS completo o il sistema multimediale SYNC 3 da 8”. Consigliamo comunque di recarsi in concessionario in quanto spesso Ford riserva ottime promozioni e sconti, a tutto vantaggio del portafoglio dei clienti.