[VIDEO] Prova Volkswagen Golf TGI: La Strada in Streaming!

Abbiamo provato la nuova Volkswagen Golf a metano, spinta dall’1.5 litri TGI con 130CV e 200Nm di coppia: ecco le nostre impressioni di guida.

La nuova Volkswagen Golf TGI è una risposta concreta al forte movimento ambientalista degli ultimi tempi, alla progressiva vicinanza ai motori ecosostenibili nei centri cittadini e, non ultimo, all’economia familiare. Abbiamo provato Golf equipaggiata col motore a metano TGI a quattro cilindri con 130CV e 200Nm di coppia, per cercare di comprendere quanto possa essere una reale alternativa ai carburanti tradizionali sia nel quotidiano che nelle lunghe trasferte.

Proviamo a spiegare la Golf a metano in un paio di righe: hai quello che avevi prima (una delle auto più affidabili, godibili e comode del segmento) ma ora lo paghi molto meno. Una svolta simile a quanto accaduto con l’avvento di WhatsApp, Netflix, Spotify e altri. Curiosamente anche per Golf, come per i servizi citati, bastano circa 10€ per avere quello che, normalmente, si paga decisamente di più.

Con una Volkswagen Golf TGI infatti è possibile percorrere fino a 422 chilometri a metano nel ciclo WLTP, oltre ai quali entra in gioco il serbatoio a benzina (per altri 140Km) così da non lasciarvi mai a secco e, al contempo, omologare l’auto come “monovalente”, quindi per lo Stato viene considerata una vettura spinta da un unico carburante ecologico. In questo modo si entra in un regime agevolato per quanto riguarda il pagamento del bollo, per il quale si va dal 75% di sconto in su, a seconda della regione di residenza. Inoltre se vi sono blocchi del traffico per le auto a benzina e Diesel, la nostra Golf TGI entra senza problemi essendo omologata monofuel e non bifuel come le sue rivali.

Due parole sul metano

Il motore TGI a quattro cilindri montato su di una Volkswagen Golf

Secondo Wikipedia, il metano è “ un idrocarburo semplice formato da un atomo di carbonio e quattro di idrogeno; la sua formula chimica è CH4, e si trova in natura sotto forma di gas.” Scoperto da Alessandro Volta nel Settecento, ad oggi è protagonista indiscusso delle nostre cucine essendo impiegato per alimentare la fiamma dei fornelli. Insomma, se l’utilizzo del gas naturale fosse un pericolo per salute o sicurezza, di certo non lo utilizzeremmo quotidianamente nelle nostre case.

In un’ottica più incentrata sulla sostenibilità ambientale, va detto che negli ultimi tempi le aziende (tra cui Volkswagen) si stanno interessando al biometano, il quale può essere ricavato attraverso scarti organici e altri rifiuti, e dimostrandosi perfettamente utilizzabile per i motori a scoppio. Il metano per auto ha un costo di circa 1€ al chilo, a volte meno, e può essere reperito in oltre 1.300 stazioni di rifornimento in Italia. Da aprile 2019 è entrato in vigore un decreto legge che prevede, dai prossimi mesi, l’introduzione del rifornimento self service.

Con una Golf non sbagli mai, anche se la prendi a metano

Volkswagen Golf TGI tre quarti frontale

Il nostro test drive della Golf TGI sul lago di Garda

L’auto, se non fosse per il quadrante con i livelli del doppio serbatoio, CNG (Compressed Natural Gas) e benzina, sarebbe tale e quale ad una Volkswagen Golf tradizionale. Il che è un’ottima notizia per chiunque abbia mai avuto la possibilità di guidarne una o che, dopo un’interminabile serie di prove su strada, ricapita al volante di una Volkswagen. Perché i controlli, le informazioni e l’ergonomia restano il punto di riferimento della categoria, con plastiche di qualità ed assemblaggi convincenti.

Tra i punti focali della vettura c’è un generoso sistema infotainment con monitor da 8” corredato da un software pulito, leggero e fluido, per altro integrabile con Android Auto ed Apple CarPlay che -per chi non lo sapesse- permettono di replicare le funzioni del proprio smartphone direttamente sulla plancia, andando di fatto a sostituire in un colpo solo navigatore, radio, CD, e chiavette USB. Restano ad ogni modo disponibili ingresso AUX, lettore di schede SD, due porte USB e una presa da 12V, oltre (come optional) alla ricarica induttiva.

La preziosa e funzionale presenza dei tre serbatoi dedicati al gas metano, per un totale di 17,3 kg di capacità (a cui va ad aggiungersi un quarto serbatoio da 9 litri per la benzina) Golf TGI non penalizza l’abitabilità dei cinque occupanti. Sempre buona la capacità del bagagliaio che offre 291 litri ben sfruttabili, che salgono addirittura a 1.191, abbattendo il divanetto posteriore.

Nuova Volkswagen Golf TGI: come va su strada?

Saliamo a bordo, premiamo lo Start sul tunnel centrale e l’auto si accende. Il motore, un quattro cilindri a ciclo Miller con turbo a geometria variabile, si avvia silenzioso. In questo caso abbiamo in dotazione anche l’ottimo cambio DSG a doppia frizione e 7 rapporti di Volkswagen, segnalando che l’auto offre anche un sei marce dagli innesti precisi e concreti. In Volkswagen è stato fatto un grande lavoro per offrire un motore parco nei consumi e, allo stesso tempo, vigoroso nelle risposte.

Ad impressionare è da subito la coppia motrice, pari a 200Nm già da 1.400 giri e costante fino ai 4.000: numeri che ben sintetizzano il forte temperamento di questa vettura a metano. La Golf TGI riesce ad essere veloce, precisa e concreta, facendoci apprezzare ulteriormente che stiamo viaggiando pure su una variante economica ed ecologica. La nostra Golf TGI scatta da zero a 100 orari in meno di 10 secondi e può superare agilmente i 200 Km/h di velocità massima: prestazioni degne delle prime mitiche Golf GTI ! I numeri da soli non raccontano tutto il bene di questa sorprendente TGI a metano.

L’ottima risposta del motore, mai brusco e sempre consistente, si accompagna ad una guida sicura ed appagante. La piattaforma modulare MQB (utilizzata da tutto il Gruppo Volkswagen, Audi A3 inclusa) garantisce un ottima risposta in tutte le condizioni e, per chi ricerca la guida sportiva, permette di inserirsi in curva con grande sicurezza, senza sottosterzare in uscita.

Il volante non è troppo rigido per la guida in città e riesce a farsi apprezzare soprattutto ad andature sostenute, irrigidendosi man mano che si alza la velocità. A questo si aggiunge l’ormai canonica lista di aiuti elettronici alla guida (ADAS) che, su questa Volkswagen Golf, vanno a toccare gran parte degli aspetti della guida.

Dall’apparente banale controllo dell’angolo cieco, per passare al controllo della pressione degli pneumatici e della corsia in autostrada si aggiungono aiuti importanti come la frenata automatica di emergenza o il Cruise Control Adattivo, che regola la velocità della nostra auto (accelerando e frenando in autonomia) su chi ci precede. Non mancano poi sensori e telecamere di parcheggio per rendere più semplice la vita in città anche se, a dire il vero, la visibilità posteriore è già più che buona attraverso l’ampio lunotto.

Detto questo, arrivare al distributore e fare un pieno con 13€ per altri 400 (quattrocento!) chilometri mette in secondo piano tutto il resto. Facendoci riscoprire, un poco alla volta, la gioia del viaggio in auto nella sua accezione più pura: partire, girovagare ed esplorare con un pensiero in meno, salvaguardando al contempo l’ambiente grazie alle emissioni contenute di questa alimentazione.

Il risparmio con un’auto a metano si vede senza penalizzare divertimento, comfort ed ecologia

La Volkswagen Golf TGI è disponibile nella versione standard (come quella da noi provata) con prezzi a partire da 27.850€, che diventano 28.550€ per la Variant, la station wagon. La variante metano su Golf è disponibile esclusivamente con l’1.5 litri TGI avuto in prova, sia con cambio automatico DSG che con manuale a 6 rapporti. Il risparmio, quindi è concreto e balza subito agli occhi se sfruttiamo lo stesso Progetto Valore Volkswagen attraverso cui, per esempio, potete versare un anticipo di 5.570€ e poi passare ad una rata mensile di appena di 373,12 euro.

Genericamente, per un utilizzatore medio che percorre 10.000 Km l’anno (non moltissimi per la verità), il risparmio si attesta sui 1.000€ nei 365 giorni. Più chilometri fate e più risparmiate di portafoglio e ambiente.

In conclusione

Volkswagen Golf TGI è davvero una risposta concreta a ciò che sta accadendo negli ultimi anni sul fronte automotive: si risparmia inquinando meno, i rifornimenti sono rapidi e la rete in Italia è sempre più ampia ed efficace. Grazie agli incentivi è possibile inoltre ottenere interessanti sconti sul nuovo.

Per comprendere appieno le potenzialità della nuova Golf TGI dovete fare una cosa molto semplice: fate un salto in concessionaria e provate l’auto.

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