Mobilità elettrica prova a afre rima con sostenibilità e il progetto Xplorer Beast va proprio in questa direzione. Perché? Perchè siamo davanti a una mountain bike elettrica realizzata con un telaio in fibra di carbonio, sviluppato in collaborazione con Nespresso riutilizzando le capsule del caffè in alluminio.
Nespresso da sempre abbraccia la causa dello smaltimento delle cialde realizzate in alluminio una volta usate e da qui è nata l’idea di fornire all’azienda svizzera Miloo questo materiale, che sarà impiegato per realizzare i telai e i cerchioni delle biciclette. Non solo, il costruttore assicura che saranno usati anche altri materiali riciclati per la fabbricazione di selle, manopole e pneumatici. Inoltre, per far arrivare le cialde in fabbrica è stata coinvolta anche la Posta Svizzera che passeranno presso le abitazioni degli utilizzatori ritireranno le capsule e le roteranno all’impianto di riciclo. Ma oltre alla sostenibilità, la Xplorer Beast si caratterizza per prestazioni fuori dal comune.
Questa e-bike monta un propulsore sviluppato con Bafang, con una potenza da 1 kW e 160 Nm di coppia, ed è omologata per toccare la velocità di 45 km/h (ma può essere limitata a 25 km/h, come previsto dalle norme Ue). La batteria usa uno dei sistemi più avanzati e intelligenti sul mercato: è composta da celle LG 21700 che hanno una maggiore densità di energia, e quindi danno più autonomia e prestazioni al mezzo. L’accumulatore ha la capacità di 48 V, cui può essere affiancata una seconda batteria e si può ricaricare da più fonti: pannelli solari, interruzioni della dinamo, ricarica regolare. È equipaggiata di mozzo con ingranaggi Kindernay e la trasmissione a cinghia opzionale è sviluppata da Gates. Il display è integrato nel telaio ed è fornita di antifurto e blocco da remoto.
Il prezzo della Xplorer Beast, nella versione realizzata in collaborazione con Nespresso, non è ancora stato reso noto il prezzo, ma la Xplorer Beast in carbonio costa 11.615 euro.