BMW Serie 330i Coupé – Long Test

Innanzitutto si parte dai due propulsori aspirati a 6 cilindri, il 2,5 litri da 218 CV ed il 3.0 litri da 272 CV – protagonista del nostro long test -; menzione d’onore, poi, va sicuramente al biturbo 3.5 litri da 306 CV, costruito su un basamento in alluminio e capace di prestazioni davvero impressionanti (5,5 secondi da 0 a 100 e 250 km/h autolimitati). L’offerta è completata dai due propulsori diesel da 3.0 litri, dai consumi contenuti e con il filtro antiparticolato di serie: quello della 330d sviluppa 231 CV e richiede 6,5 litri ogni 100 chilometri, mentre il biturbo della 335d arriva a 286 CV (13,3 chilometri con un litro). Per entrambi la velocità è limitata elettronicamente ai 250 km/h.
Per la prima volta, la serie 3 propone anche la trazione integrale intelligente BMW xDrive (2.600 euro di differenza di prezzo) disponibile su tre delle cinque versioni: sulla 325i, sulla 330i e sulla 330d. Inoltre la nuova generazione della Serie 3 coupé eredita e migliora i già elevati parametri di stabilità e sicurezza. Perché, anche grazie all’assistenza dell’elettronica (il DTC è comunque completamente disattivabile), la nuova coupé resta incollata a terra e, anche sul bagnato, non perde aderenza pur sottoposta ad una guida decisamente sportiva.
Il nostro Long Test Protagonista dell’ accurato Infomotori.com test drive è stata, come si diceva, la versione che monta il motore 3.0 litri da 272 CV, naturalmente nell’allestimento top (Futura). Innanzitutto un po’ di dati (dichiarati dalla Casa): propulsore a 6 cilindri in linea, coppia massima di 315 Nm già disponibile a 2.750 giri/min., trazione naturalmente posteriore, accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,1 secondi, velocità massima 250 km/h ed 11,36 km con un litro di benzina nel ciclo misto. Saliamo a bordo. Seduta piuttosto bassa, sinonimo di coupé vero, molto comoda, regolabile al millimetro e dal perfetto contenimento anche nelle manovre più azzardate, comfort ai vertici, strumentazione funzionale (forse leggermente laborioso il software che gestisce l’interfaccia multimediale), insonorizzazione esemplare e, citarlo è doveroso, splendido impianto radio, fanno dell’abitacolo un luogo appartato, un angolo di paradiso, un rifugio accogliente dove far riposare i sensi.