BMW Serie3 cabrio – Test Drive

Cinque motorizzazioni I propulsori della E93 (la sigla identificativa della nuova Serie 3) sono quelli già disponibili sulla “cugina” coupè; tre motorizzazioni sono tuttavia inedite su questo modello: i benzina 335i, 330i, 325i e 320i (l’unico a 4 cilindri) ed il diesel 330d, con cilindrate da 2 e 3mila centimetri cubici e potenze che oscillano fra i 170 ed i 306 cavalli. Tutte sono abbinate di serie ad un cambio manuale a sei velocità, agli pneumatici roundflat ed ai fari bi-xeno. Le prestazioni sono quelle note agli affezionati di Bmw e che fanno impallidire chi pensa ancora per contenere la velocità bastino i segnali stradali: la 335i ha un’accelerazione che la fa schizzare a 100 all’ora con partenza da fermo in appena 5,8 secondi, i massimi non scendono sotto i 228 ma si fermano a 250 all’ora perché scatta il limitatore e la 320i a 4 cilindri riesce destreggiarsi con un litro per 15 chilometri (la 330d, invece, consuma 6,9 litri per 100 chilometri).
Bella ma non sfacciata Coda corta e linea bassa. Ecco come si presenta Serie 3 cabrio: un modello elegante ma non sfrontato che condivide con le altre vetture diversi tratti. Però ha una personalità ed un design propri: con la stretta parente coupè ha in comune la parte anteriore ma solo fino al primo montante. E nella parte posteriore (come la trazione), quella che generalmente mette in difficoltà non solo chi realizza ma troppo spesso anche chi guarda, resta piacevole da vedere. Le sue misure sono identiche a quelle della coupé: 4,58 metri di lunghezza e 1,78 di larghezza ed è cioè più lunga e più bassa della berlina.
Spazi “aggiornati” Rispetto al modello precedente aumenta di 8 centimetri la larghezza al livello delle spalle e di 12 a quello dei gomiti dei sedili posteriori con un accesso facilitato da una apposita funzione di confort di quelli anteriori.

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