Mercedes i SUV li sa fare. Classe M ha praticamente creato il segmento dei 4×4 di lusso, ML ne ha proseguito il successo, e GLK ha segnato il ritorno di Mercedes agli spigoli. Quindi ci sorge strano pensare ad un “miglioramento” su questi modelli, ovvero quello a cui pensano i tuner di professione. Brabus è tra questi, ed ha una spiccata predilezione per le vetture con la Stella a tre punte, tanto da potersi considerare preparatore ufficiale di casa Mercedes, in concorrenza con “l’interna” AMG.
Spesso abbiamo elogiato i suoi lavori, tecnologicamente concepiti e realizzati con risultati ineccepibili. Ma questa volta, come si suol dire, l’ha fatta fuori dal vaso. Ha preso una Mercedes GLK, l’ha resa esteticamente aggressiva quanto una drag queen e ha ben pensato di farcire il cofano con il suo V12 biturbo da 750 cavalli. Ora, fermo restando il rispetto per il lavoro di Brabus che è comunque impegnativo, serve tutto ciò? Non siamo degli ambientalisti intransigenti e non invochiamo nemmeno più sobrietà in tempo di crisi, semplicemente… certe esagerazioni ci sembrano un tantino inutili.
Manco a dirlo la velocità è da folli, oltre 320 orari, mentre lo scatto da 0 a 100 del compact-panzer Brabus avviene in 4,2 secondi. Il giudizio estetico lo lasciamo a voi, è soggettivo, per il resto… credo abbiate capito come la pensiamo!