Chevrolet nasce a Detroit nel 1911 su iniziativa dello svizzero Louis Chevrolet, pilota e ingegnere, e del fondatore di General Motors William C. Durant. La prima vettura, del 1912, si chiama Classic Six ed è una lussuosa sei cilindri dalle prestazioni sportive. Nel 1917 Durant torna ad assumere il controllo di General Motors, dalla quale è stato estromesso a causa dei debiti, e ad essa incorpora Chevrolet nel 1918. Sono gli anni dei primi truck e quelli in cui il marchio del “cravattino” consolida la propria posizione di marchio “entry-level” negli Stati Uniti. Dopo la Seconda guerra mondiale, Chevrolet riprende la produzione di truck confortevoli e dal prezzo accessibile. La svolta avviene nel 1953, con il lancio di Chevrolet Corvette, una sportiva dotata di carrozzeria in vetroresina. Pochi anni più tardi viene presentata Chevrolet Impala, la berlina più venduta di sempre negli Stati Uniti, seguita da altri modelli longevi, come Chevrolet Corvair, Chevy II e Corvette Sting Ray Coupé. Alla fine degli anni Sessanta arriva Chevrolet Camaro, che domina il mercato nel decennio successivo e conquista anche il campionato Costruttori nella serie turismo britannica BTCC. Oggi il marchio Chevrolet viene utilizzato per diversi modelli nel mondo (in Europa identifica anche i precedenti modelli Daewoo).
La filosofia di Chevrolet riprende il mito della frontiera americana. Lo slogan recita “Find new roads”, indicazione che la casa americana ha sempre cercato di seguire, trovando le “nuove strade” prima di altri. Lo stile di alcuni modelli (pensiamo ad esempio alle “pinne” di Chevrolet Bel Air del 1957) ha avuto un impatto che è durato per decenni. Fin dalle origini, Chevrolet adotta sui suoi veicoli ed autocarri caratteristiche riservate a mezzi di categoria superiore. Successivamente è all’avanguardia nell’adozione di innovazioni come il parabrezza di sicurezza, l’iniezione elettronica, l’ABS e i sistemi elettronici di controllo della stabilità, ponendosi come punto di riferimento per altri costruttori. Oggi negli Stati Uniti il marchio è rappresentato da pick-up, SUV e crossover dalle dimensioni importanti, mentre in Europa vengono importati solo i modelli più sportivi, prodotti comunque con grande attenzione al rapporto qualità-prezzo. Lo dimostra il fatto che nei modelli attuali alcuni dettagli degli interni, come il cruscotto o il volante con tre massicce razze, che ricordano dal punto di vista estetico le Chevrolet del passato, sono realizzati con plastiche ben assemblate che puntano più sulla funzionalità che sull’eleganza.
Vero e proprio simbolo della produzione sportiva americano, Chevrolet Camaro è giunta all’ennesima generazione. Ne esistono una versione coupé a due porte e una cabriolet, entrambe dalle dimensioni importanti. Tutte e due mostrano un frontale aggressivo con la mascherina assottigliata e una grande presa d’aria per far “respirare” i motori possenti, ma la cabriolet si distingue per la fiancata alta che contrasta con il parabrezza basso e inclinato.
Un altro classico della produzione americana è Chevrolet Corvette Coupé. La serie attuale, rispetto alle precedenti, è più leggera grazie al telaio in alluminio e alla carrozzeria in materiali compositi e fibra di carbonio. L’abitacolo, a due posti secchi, è migliorato nell’estetica e nelle finiture. Sulla base di questa coupé vengono prodotte versioni più estreme, quali Chevrolet Corvette Stingray Cabrio e Coupé e Chevrolet Grand Sport Cabrio e Coupé.