Dopo averla avuta in prova svariate settimane e averla utilizzata su strade di ogni genere, è giunto il tempo di parlare della Dacia Sandero Stepway GPL con motore 0.9 TCe 90 CV e allestimento Brave. Un test drive approfondito, quello della Sandero Stepway che in gamma è disponibile anche nelle versioni con motori benzina e Diesel, volto a evidenziarne i pregi, le caratteristiche tecniche e i consumi. La Stepway è la Sandero dal carattere più votato all’off-road e al fuoristrada, un modello che strizza l’occhio al segmento dei crossover senza snaturare le caratteristiche che da sempre la contraddistinguono, ovvero consumi ridotti, praticità e costi di gestione ridotti al minimo.
Un modello assai apprezzato dal pubblico italiano, se pensiamo che la Sandero rappresenta oltre il 40% delle vendite in Italia di Dacia e che il 70% dei clienti che acquista Sandero la sceglie proprio in allestimento Stepway. Caratterizzata da un assetto leggermente rialzato, da passaruota bombati e da una calandra con profilo cromato che rende il suo anteriore gradevole, Sandero Stepway vanta fascioni nero a profilo di tutta la carrozzeria e barre di color grigio satinato sul tetto. Nuovi i gruppi ottici anteriori, le cui luci di posizione sono composte da 4 LED bianchi sovrapposti.
Il volante è a quattro razze in materiale soft-touch e nella parte bassa troviamo anche il logo “Stepway”. Gli inserti dell’abitacolo, per trama e colore, a un primo sguardo ricordano il carbonio. Si tratta invece di plastica, ma il look complessivo è gradevole anche se sobrio. Essenziale è la strumentazione che troviamo dietro al volante, completamente analogica e dotata di lancette fisiche e non digitali. Il sistema di infotainment è pratico e intuitivo e dotato di navigatore, collegamento Bluetooth, mappe GPS, radio e altri dispositivi multimediali.
Quello che però vogliamo evidenziare in questo test drive sono le prestazioni e i consumi della Dacia Sandero Stepway 2017 con motore 0.9 litri da 90 cavalli alimentato a GPL. Come va la Sandero Stepway? Partiamo col dire che è un’auto estremamente razionale, ottima per il trasporto urbano quotidiano e molto versatile. E’ indicata per un utilizzo prettamente urbano, appunto, ma non disdegna viaggi più lunghi da affrontare in maniera confortevole. Il pedale della frizione è leggero e l’auto, quando richiesto, è in grado di fornire un buono spunto per sorpassi o altre manovre che richiedono un minimo di potenza. La Dacia Sandero è stata pensata e progettata per essere versatile e questo fa: si adatta alla grande a ogni esigenza.
Quasi d’obbligo l’abbinamento del motore al cambio manuale a 5 marce: la leva del cambio piuttosto lunga permette di cambiare marcia in maniera molto agevole. Una soluzione pratica in pieno stile Dacia, il cui cliente medio non ricerca raffinatezze assolute e punta a ottimizzare costi e contenuti. In modalità GPL la Sandero Stepway consuma davvero pochissimo e con un pieno del costo di circa 15 euro si percorrono oltre 300 chilometri. Lo spunto con alimentazione GPL è discreto e migliora sensibilmente in modalità benzina. Anche settando su “off” il GPL e proseguendo puramente a benzina, la Sandero Stepway offre consumi assai contenuti: un pieno di benzina garantisce circa 700 chilometri di percorrenza reale. Non saranno i quasi mille dichiarati da Dacia, ma uniti agli oltre 300 del GPL assicurano oltre 1.000 km di autonomia complessiva. Niente male davvero.
Quando si viaggia in autostrada o in tangenziale, le vibrazioni ad alta velocità sono poche e non troppo fastidiose. Contenuti anche i rumori e gli scricchiolii, così come il rollio. La sostanza è: se pensate di viaggiare su un salotto su ruote o una premium state sbagliando target, ma se pensate che le Dacia abbiano qualcosa da invidiare alle concorrenti diretti siete ugualmente fuori strada. La visibilità in fase di manovra è buona, sia anteriormente che posteriormente. Essendo pensata per un utilizzo principalmente urbano, Sandero Stepway non può permettersi il lusso di non essere pratica anche in fase di parcheggio o in strade dove appunto una visibilità ottimale è necessaria. La versione da noi provata era comunque dotata di telecamera posteriore, davvero molto utile per parcheggiare nelle vie nei pressi del nostro ufficio e in centro città, di sera.