Il telaio (come la prima NSX) è realizzato principalmente in alluminio a garanzia di una rigidità torsionale da primato e leggerezza in grado di compensare il peso extra apportato dai tanti “organi interni; notevole la lavorazione degli attacchi sospensione ottenuti per la prima volta al mondo in un prodotto “di serie” con tecnica di fusione per ablazione.
Una scocca del 300% più rigida rispetto a quella della Ferrari 458 Italia che vanta alcune particolarità interessanti, come lo spessore inferiore ai 40 mm della sezione alla base del montante A, a tutto vantaggio dell’angolo di visuale offerto al pilota.
Nella dotazione non mancano gli ammortizzatori con regolazione magnetoreologica, il differenziale autobloccante meccanico con controllo elettronico e, in via opzionale (6.000 euro circa) i freni carboceramici con pinza anteriore a sei pistoncini.
Il motore principale è il V6 twin turbo 3.5 litri da 507 cv (erogati tra i 6.500 e i 7.500 giri) e 550 Nm di coppia (espressa tra i 2.000 e i 6.000 giri) montato longitudinalmente dietro l’abitacolo e supportato da un motore elettrico a presa diretta da 49 cv (a 3.000 giri) e 148 Nm di coppia (tra i 500 e i 2.000 giri) e da un gruppo propulsore anteriore da 37+37 cv (a 4.000 giri) e 73+73 Nm di coppia (tra 0, dato importante, e 2.000 giri). In totale sono 581 cv e 646 Nm di coppia da gestire con un cambio doppia frizione 9 rapporti.
308 km/h di velocità massima ed uno scatto 0-100 non ancora ufficializzato ma inferiore ai 3 secondi netti. Numeri che mettono la nuova NSX in concorrenza diretta con le più blasonate super car italiane.
Il test si è svolto in Italia presso il Circuito ASC Guida Sicura di Quattroruote a Vairano De’ Melegari. Un test pertanto prettamente pistaiolo come d’obbligo per il tipo di autovettura in oggetto.
La Honda NSX è un autovettura dotata di quattro motori, tre elettrici ed uno convenzionale che la rendono unica nel panorama automobilistico non solo per l’avanzatissima tecnologia ma anche e soprattutto per esperienza di guida.
La giornata non è delle migliori, il meteo è inclemente e la nebbia la fa da padrona il che non facilita l’approccio con un’auto di questo genere. Ma già da subito iniziano le sorprese date da una semplicità di guida e da una intuitività mai provate sino ad oggi. E questa sensazione sarà quella poi che resterà sopra le altre (almeno a nostro giudizio) per tutta la durata del test.
Approcciare un auto di tal potenza necessita sempre di un fisiologico tempo di apprendimento e di adattamento; con la Honda NSX questo frangente è ridotto al minimo (direi poco più di un giro di pista); tutto è semplice, tutto intuitivo ed al posto giusto e l’auto è di una precisione chirurgica; in particolare l’handling è incredibile, la capacità di entrare (ed uscire) dalle curve senza timore anche a velocità sostenuta è senza pari.
L’elettronica prevede la modalità Sport, Sport+ e Track; a differenza che in altre auto in cui le variazioni sono percepibili solo parzialmente, qui invece la differenza è notevole, il sound in particolare cambia tantissimo ed anche l’erogazione della potenza è sensibilmente differente.
Quello che ci ha impressionato di più è che più si entra forte in curva e quindi più ci si avvicina ai limiti del sottosterzo, più la NSX riesce a tirarti fuori dalle curve come una fionda; sembra quasi che il sottosterzo non esista perché quando questo viene innescato, le ruote anteriori dotate di autonoma trazione elettrica riescono a risolvere la criticità; il complesso sistema Sport Hybrid SH-AWD garantisce trazione indipendente a tutte le ruote, distribuendo la coppia tra gli assi per un comportamento in curva sempre ineccepibile.
Pertanto, l’uso di due motori elettrici installati anteriormente la Honda NSX è in grado di frenare la ruota anteriore interna alla curva (accelerando l’esterna) per creare una sorta di perno attorno al quale la vettura gira. In buona sostanza con questa tecnologia si introduce il Torque Vectoring sull’asse anteriore senza che questo abbia effetti negativi sul feeling di guida.
Insomma una guidabilità ai massimi livelli.
Abbiamo provato anche l’immancabile launch control che innanzitutto è semplicissimo da inserire (caso raro..) e poi da esattamente l’idea di quello che la NSX è capace di fare con l’ausilio dei motori elettrici che forniscono coppia a partire da 0 giri motore e dando pertanto una spinta praticamente immediata dopo aver alzato il piede da freno.
Anche la potenza assoluta e l’accelerazione sono incredibili ma colpiscono di meno rispetto alla sua estrema agilità.
L’unico limite? Il prezzo, a partire da 186.900,00 Euro.