Gli incentivi governativi 2010 per le auto sono uno degli argomenti caldi del momento. Siamo ormai agli sgoccioli del 2009, infatti, e non si hanno notizie certe su ciò che accadrà fra pochi giorni. Ci saranno gli ecoincentivi? E se sì, per quali categorie di auto? Una proposta è venuta dall’annuale Conferenza UNRAE dei costruttori esteri, che vede come “inderogabile la necessità che gli incentivi alla rottamazione siano riproposti in forma analoga a quelli adottati nel febbraio 2009 e che hanno consentito, a tutto ottobre, la rottamazione di circa 700.000 vetture più altre 95.000 circa incentivate senza rottamazione, per un totale di quasi 800.000 vetture, sostituite per il 42% con automobili a basso impatto ambientale, che hanno goduto di bonus statali (oltre 331.000).”
Le idee del governo sembrano però andare in una direzione leggermente diversa. Gli incentivi ci saranno, ma in forma minore e più selettiva rispetto al 2009. E’chiaro a tutti (costruttori compresi) che il mercato 2009 sia dipeso pesantemente proprio dagli interventi nei vari stati europei. Il mercato è sovraccarico, “drogato” dalla politica degli incentivi, ed i costruttori rischiano di veder crollare le vendite non appena interrotti i finanziamenti.
Cosa fare allora? Promuovere auto veramente ecologiche, innanzitutto, con in primo piano le rare ibride e le versioni bifuel benzina-GPL o benzina-metano. In secondo luogo, ci troviamo di fronte ad un mercato falsato, i cui dati di vendita sono decisamente superiori alle reali possibilità di acquisto. E’ quindi necessaria una “stretta”, seppur spiacevole per le case costruttrici e per chi ha intenzione di cambiare l’auto proprio nel 2010.
Rimaniamo comunque in attesa di novità, vi terremo aggiornati