Mentre la maggior parte dei marchi si sta attrezzando progressivamente, la Jaguar ha voluto gettare il cuore oltre l’ostacolo senza pensarci due volte: dal 2025 non produrrà più vetture con alimentazione benzina e diesel, le quali saranno sostituite in maniera integrale su tutta la gamma attuali da varianti provviste di powertrain 100% elettrica. Ciò avverrà con dieci anni in anticipo rispetto alla data fissata dalla normativa europea, una scelta coraggiosa confermata da Marco Santucci, CEO di Jaguar Italia, e in linea “con il nostro spirito pionieristico e innovativo e con la strategia Reimagine, tramite cui puntiamo a stabilire nuovi parametri di riferimento in termini di qualità, tecnologia e sostenibilità“.
Il motivo di questa decisione? Fondamentalmente minimizzare l’impatto ambientale del marchio a livello globale, ridisegnando l’intera gamma per proiettarla verso il futuro senza prescindere dal proprio DNA “Grace & Pace”. Ciò porterà però a definire un nuovo concetto di Modern Luxury che si baserà sull’innovazione dei materiali, dei processi produttivi e delle tecnologie applicate su ogni modello.
“Con I-Pace abbiamo lanciato il primo full electric Suv di lusso nel 2018, molto prima della concorrenza e, di fatto, aperto una nuova era per le auto elettriche – ha continuato il CEO di Jaguar Italia – Si è trattato di un cambio di immagine importantissimo per tutto il settore, perché prima dell’arrivo di auto di lusso elettriche le vetture a batteria avevano un’immagine non di grande valore. Il problema dei posti di lavoro in meno a causa di questa scelta? Non si può addossare solo all’auto elettrica visto che il fenomeno è iniziato da tempo: nel decennio 2007-2016, quando la diffusione delle vetture a batteria era ancora tutta da realizzare, si sono prodotte in Italia la metà delle auto del decennio precedente“.