Inizialmente costruita nello stabilimento di Toluca, in Messico, la Jeep Compass d’ora in avanti sarà un prodotto al 100% italiano: il suo successo a livello europeo, infatti, ha reso possibile il trasferimento della produzione, compresa quella della nuova versione elettrificata 4xe con tecnologia ibrida plug-in, in quel di Melfi, che quindi accoglierà le richieste provenienti da tutta Europa con tempi di consegna pari a circa tre settimane.
Un importante salto di qualità per il marchio Jeep, che in questo modo produrrà una Compass con tante novità sotto il cofano: la versione “Made in Melfi”, infatti, arriverà sul mercato con un nuovo motore turbo-benzina da 1.3 Litri, associato a un tuning per lo sterzo finalizzato a migliorare le sue qualità di maneggevolezza. Anche le sospensioni sono state riviste, perchè ora comprendono l’introduzione di ammortizzatori con valvole FSD (Frequency Selective Damping) che limitano i movimenti del telaio senza penalizzare il comfort. Il rollio in curva, inoltre, è stato contenuto, mentre la frenata è stata resa più stabile, per un comportamento stradale più agile e preciso in ogni condizione di guida.
La sua disponibilità? A partire dal mese di giugno, quando arriverà nei concessionari in una gamma composta da quattro allestimenti: Longitude, Night Eagle, Limited ed S, personalizzabili con sei diversi design per i cerchi e cinque nuove tonalità per la carrozzeria, che comprende i colori Ivory Tri-Coat, Colorado Red, Blue Italia, Blue Shade e Techno Green. Il prezzo? A partire da 28.750 Euro per la versione Longitude, che raggiungono quota 36.500 Euro per la S top di gamma.
Iniziamo dal motore. La nuova Jeep Compass “Made in Melfi” sarà spinta da un inedito quattro cilindri a benzina da 1.3 Litri con due livelli di potenza disponibili: 130 cavalli con cambio manuale a sei marce e 150 cavalli con cambio automatico a doppia frizione (DDCT), entrambi a trazione anteriore. Si tratta di un’unità progettata per offrire le migliori prestazioni possibili sia su strada che su terreni off-road, dove interviene uno specifico sistema di sovralimentazione che massimizza la risposta alle basse velocità riducendo, allo stesso tempo, i consumi (fino al 30% in meno nel ciclo WLTP) e le emissioni di CO2 (fino al 27% in meno).
Questo nuovo motore, inoltre, porta in dote anche una specifica modalità di guida per coloro che amano divertirsi dietro al volante: si chiama Sport e garantisce un’esperienza ancora più appagante, andando ad agire sulla risposta dello sterzo e del pedale dell’acceleratore e regolando il comportamento del cambio durante il passaggio alle marce più alte per consentire l’erogazione della potenza e della coppia massime. Ma non è tutto, perchè questo “driving mode” eviterà anche il passaggio alla marcia superiore in modo da massimizzare il freno motore e enfatizzare la prontezza di risposta nella successiva accelerazione, grazie all’utilizzo della modalità “fast off”.
A completamento della gamma, la nuova Jeep Compass “Made in Melfi” sarà disponibile anche nella versione con motore diesel Multijet II 1.6 Litri da 120 cavalli, a trazione anteriore, con cambio manuale a sei rapporti e con tecnologia SCR (Selective Catalytic Reduction). Le varianti 4xe da 190 e 240 cavalli, sprigionati dall’1.3 benzina con motore elettrico e tecnologia ibrida plug-in, arriveranno invece sul mercato durante l’estate 2020.
Per quanto riguarda la connettività a bordo, la nuova Jeep Compass “Made in Melfi” disporrà dell’ultima versione degli Uconnect Servives, ora accessibili tramite la relativa app My Uconnect, tramite smartwatch, via web o attraverso gli appositi pulsanti presenti sul tettuccio o sulla radio. In abbinamento ai sistemi di infotainment da 7” e 8.4”, i nuovi Uconnect Services metteranno a disposizione diverse funzionalità, tra le quali il My Assistant (che offre i servizi di emergenza in caso di incidente e assistenza stradale), il My Car (che controlla i parametri vitali dell’auto), il My Remote (che permette di aprire/chiudere le porte e accendere le luci a distanza) e il My Navigation, che mette a disposizione i servizi Send & Go per i punti di interesse oltre alle informazioni sul traffico e sulle condizioni meteo.
I prossimi modelli 4xe, inoltre, potranno contare anche su alcune funzionalità specifiche per la guida elettrificata, come il controllo del livello di carica della batteria direttamente tramite app e la visualizzazione delle stazioni di ricarica più vicine attraverso il sistema Uconnect 8.4” NAV. L’offerta, infine, è completata da alcuni optional acquistabili sul sito web di Connectivity: tra questi il My Wi-Fi, il My Theft Assistance e il My Fleet Manager.
La nuova Jeep Compass “Made in Melfi”, inoltre, godrà di un’assistenza finanziaria per il suo acquisto ancora più completa, grazie all’accordo stipulato con FCA Bank: chiunque vorrà acquistarla, infatti, potrà contare sul programma Excellence, con il quale il cliente potrà scegliere tra diverse opzioni alla scadenza del contratto stipulato inizialmente. Sarà possibile sostituire la vettura acquistandone una nuova, restituirla oppure tenerla pagando la Rata Finale Residua (anche rifinanziandola).
A maggio, inoltre, la formula finanziaria Excellence sarà ancora più vantaggiosa, perchè sarà a “Triplo Zero”, cioè “Zero anticipo, Zero interessi e Zero rate nel 2020”. Un’offerta che permetterà di mettersi al volante da subito e senza pagare nulla, dal momento che la prima rata (di 369 Euro al mese), scatterà da gennaio 2021, tra l’altro modulabile attraverso ulteriori servizi aggiuntivi come la nuova RCA con costo bloccato e la polizza “furto/incendio”.
Oltre a ciò, la nuova Jeep Compass “Made in Melfi” sarà accessibile anche attraverso le offerte di Leasys, tra le quali la formula “pay per use” Jeep Miles, grazie a cui il cliente avrà la possibilità di pagare solo in base agli effettivi chilometri percorsi. Il pacchetto base include i primi 1000 km, la copertura RCA, la tassa di proprietà, l’assistenza stradale, il sistema di infomobilità I-care e l’utilizzo della Leasys App, a cui si possono aggiungere le coperture integrative I&F per i danni e la manutenzione ordinaria e straordinaria.