Jeremy Clarckson non poteva certo esimersi dal dire la sua sul Coronavirus. Dopo il discorso di Boris Johnson alla nazione, in cui il Primo Ministro Britannico esortava gli inglesi a rimanere nelle proprie case, in Inghilterra si è visto lo stesso confuso movimento a cui abbiamo assistito nel nostro paese solo un paio di settimane fa: c’è chi pensa sia solo un’influenza, chi ha assaltato i supermercati e chi cerca di mandare un messaggio.
Jeremy Clarckson, da parte sua, ha giocato come di consueto da vero fuoriclasse. Tra i discorsi da Mic Drop che abbiamo raccolto nel corso degli anni c’è sicuramente una sfuriata contro Greta Thunberg in cui Clarckson esortava caldamente l’attivista a tornare a scuola, o la lista delle 10 peggiori auto di sempre. Questa volta però, l’ex Top Gear ha voluto schierarsi con le istituzioni:
“Normalmente, quando mi viene detto di fare qualcosa, reagisco esattamente al contrario di come mi è stato chiesto. – Esordisce Clarckson – L’ho fatto per tutta la mia vita, ma questa volta… no. Mi è stato chiesto di rimanere a casa anche se questa è la mia casa. Ed è piena di buchi, la notte fa piuttosto freddo e ho una sedia sola. – scherza Clarckson in quello che sembra essere un ampliamento di un piano per una bella villa di campagna, poi prosegue – Ho scelto di fare quello che Mr. Johnson ci ha chiesto di fare. Perché se usciamo c’è una possibilità, una buona possibilità, che possiamo infettare qualcuno, qualcuno di anziano o debole. Qualcuno come…James May! e voi vorreste avere la morte di James May sulla coscienza? No, infatti. Quindi dobbiamo semplicemente mettercela via e stare a casa, potrebbe andare peggio. Potreste avere una casa come la mia. Io non ho nemmeno internet, sono senza porno.”
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Il video è stato caricato sulla pagina Instagram del conduttore, che a modo suo è riuscito a dire ciò che è giusto in maniera brillante anche in questo caso, quando l’opinione è tutt’altro che popolare per molte persone.