Prova su strada e fuoristrada
I compromessi non sono contemplati da questo speciale L200, e ce ne accorgiamo subito, appena prendiamo posto sui sedili contenitivi e poggiamo le scarpe sui tappetini in alluminio. Il risveglio del propulsore common-rail è sobrio: impugnamo la leva del cambio e notiamo subito che il comando è un pò legnoso, necessita di movimenti decisi. Una volta su strada, L200 Race Edition si muove bene, fermo restando un certo comportamento ballerino dell’assale posteriore a balestre. Il gas, specie su fondo bagnato, va dosato con cura nei rapporti più bassi, onde evitare scodinzolamenti scenografici quanto poco adatti alla circolazione.
In fuoristrada ci sembra quasi di sentire ridacchiare questo bestione vestito da gara. Posizioniamo il selettore in modalità 4×4 e diamo gas, lasciando sfogare l’esuberanza del propulsore che, di contro, patisce un certo ritardo nella risposta fino a 2.000 giri. Tenendolo allegro invece ci si diverte in tutta sicurezza, visto che le reazioni sono molto “old school” quindi sincere e prevedibili. Il bello di un mezzo del genere è il particolare feeling meccanico che si instaura fin da subito, una sensazione sconosciuta a molte vetture più civilizzate e sorvegliate dall’elettronica.
Il prezzo delle modifiche apportate a questo Mitsubishi L200 è di 7.300 euro, da aggiungere al listino base di 29.880 euro. Per divertirsi certo, ma anche per disporre di un mezzo “alternativo”, con quattro posti comodi ed un cassone sufficentemente spazioso. Visto che all’aperitivo in centro ormai anche i SUV passano inosservati…