Nuova Volkswagen Sharan prova su strada

Prova su strada

Il test inizia nei bellissimi dintorni di Monaco con la versione turbodiesel da 140 cv accoppiata ad un tradizionale cambio manuale a sei marce. Il motore probabilmente sarà quello più apprezzato ed acquistato nel nostro paese; silenzioso quanto basta ed abbastanza rapido nel salire di giri ha il suo unico limite  quello della accoppiata al cambio manuale che certamente non ne esalta le sue doti di fluidità e di guida improntata al relax. Per il resto la velocità di crociera (limiti permettendo) potrebbe tranquillamente assestarsi sui 160 km/h con pochi effetti negativi sui consumi che si mantengono sempre sostanzialmente molto bassi.
Salgo poi sulla 170 cv sempre turbodiesel ed accoppiata all’ottimo cambio doppia frizione DSG; tutta un’altra storia! È anche divertente guidarla adesso, il motore sale di giri immediatamente ed i sorpassi avvengono in un attimo; il cambio è pressocchè perfetto ed assolutamente consigliabile su questo tipo di autovettura.
L’ultima motorizzazione provata è il benzina 1.4 TSI 150 CV che mi è parso invece più adatto a chi percorre mediamente pochi chilometri e vuole godere delle nuove frontiere del “downsizing turbo” per avere le buone prestazioni che fino a pochi anni fa erano appannaggio di cilindrate ben superiori.
Il posto guida riprende le cose migliori dell’attuale produzione VW con comandi ergonomici e visibilità buona in ogni direzione. L’abitacolo è rifinito già nella versione Trendline e se si desidera un po’ di lusso in più basta optare per la Highline. La Sharan in configurazione 5 posti offre uno spazio abbondante per i passeggeri della seconda fila di sedili, sia in altezza che nello spazio per le gambe, libere di muoversi a piacimento e non intorpidirsi nei lunghi viaggi. Scegliendo la Sharan a 6 posti si lascia ancora più spazio laterale ai due soli sedili posteriori, mentre i sedili in terza fila possono effettivamente tornare utili anche per il viaggio di due adulti. Il bagagliaio è decisamente grande e ben sfruttabile e senza bisogno di smontare i sedili si può ricavare un piano di carico regolare e profondo.
Il Park Assist consente alla nuova Sharan di entrare e uscire in autonomia da ogni tipo di parcheggio. Anche per affrontare la manovra di parcheggio “a spina di pesce” trasversale al senso di marcia basta infatti selezionare la modalità desiderata con il pulsante presente sulla console centrale e aspettare che il sistema robotizzato calcoli lo spazio disponibile, valuti la migliore traiettoria di movimento e azioni da solo lo sterzo della Sharan fino a completare l’operazione di parcheggio in un paio di manovre al massimo.

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