La nuova era del Volkswagen Amarok è finalmente cominciata: negli scorsi giorni il reparto Veicoli Commerciali del marchio tedesco ha presentato la seconda generazione del suo pick-up premium, che sarà prodotto nella sede distaccata in Sud Africa e che condivide la piattaforma di base con il gemello-rivale Ford Ranger. Quali sono le novità introdotte? Estetiche, funzionali ma anche tecnologiche (per quanto riguarda la dotazione di serie) e a livello di motori. Andiamo con ordine.
Rispetto alla generazione precedente, il nuovo Volkswagen Amarok ha ottenuto un pianale più solido e dalle dimensioni più importanti, che fanno aumentare la lunghezza complessiva di 96 mm (5,35 metri totali) e il passo di 173 mm (3,27 metri totali). Ciò equivale a un maggior spazio a bordo per i passeggeri nel caso del modello a doppia cabina, il quale è affiancato da quello a cabina singola più orientato verso il lavoro e le percorrenze in fuoristrada.
In queste circostanze entrano in gioco la capacità di guado aumentata a 800 mm, la trazione integrale 4Motion (permanente o impostabile in base alle sei modalità di guida disponibili), la capacità di traino di tre tonnellate e mezzo e quella di carico pari a 1.160 kg, grazie alla quale si possono trasportare fino a due pallet all’interno del cassone posteriore (poi richiudibile con copertura azionabile elettricamente).
Per quanto riguarda l’estetica, il nuovo Volkswagen Amarok porta in dote alcune importanti modifiche che lo rendono più moderno e funzionale: tra queste i gruppi ottici anteriori Matrix LED IQ.Light ai lati di un avantreno ora a forma di X, le protezioni specifiche da off-road davanti, dietro e a livello dei passaruota e il nome del modello ancora più evidente sul portellone posteriore.
Passando nell’abitacolo, la differenza principale del Nuovo Volkswagen Amarok con la generazione precedente è l’impostazione più “digitale” dell’intera plancia, sulla quale trovano spazio il Digital cockpit con schermo da 8 o 12 pollici (a seconda dell’allestimento prescelto – Amarok, Life, Style, Panamericana e Aventura) e il display dell’infotainment disposto in verticale di tipo “tablet” con diagonale da 12”.
Entrambi sono accompagnati nel loro utilizzo dai tasti e dal rotore centrale presenti nel tunnel tra i sedili, che ora sono stati ulteriormente rifiniti attraverso l’impiego di rivestimenti più raffinati ed ergonomici (tra i quali il tessuto ArtVelours o le pelli di alta qualità). Grande attenzione anche per la sicurezza di bordo, assicurata dai venti sistemi elettronici di guida assistita di Livello 2 tra cui spicca il cruise control adattivo con frenata d’emergenza e riconoscimento della segnaletica stradale.
Vediamo ora le motorizzazioni: complessivamente la gamma del Nuovo Volkswagen Amarok sarà composta da quattro propulsori 2.0 TDI di tipo turbo-diesel, declinati nelle potenze di 150, 170, 204 e 209 cavalli (gli ultimi due sono provvisti di doppio turbo-compressore) a seconda del mercato sul quale la seconda generazione sarà venduta.
A questi si aggiungono il top di gamma a gasolio V6 TDI da 3.0 Litri e 241/250 cavalli e quello a benzina 2.3 Litri da 302 CV, che potranno sfruttare un nuovo cambio automatico a dieci velocità “shift-by-wire” al posto di quello manuale a cinque o sei rapporti – disponibile per le versioni di base fino alla soglia del modello da 209 cavalli. L’arrivo sul mercato? Il Nuovo Volkswagen Amarok sarà commercializzato in Europa entro la fine dell’anno.