Porsche 911 Carrera: storia di un mito lungo oltre cinquant’anni

Le origini del mito: la prima Porsche 911
Ripercorriamo insieme tutte le tappe della storia della Porsche Carrera, la sportiva entrata nella leggenda. Come modello successivo alla Porsche 356, la 911 conquistò subito i cuori degli appassionati di auto sportive. La prima 911 fu esposta nel 1963 al Salone Internazionale dell’Auto di Francoforte con la denominazione “Tipo 901”, che cambiò in 911 nel 1964 in occasione del lancio sul mercato. Il motore boxer a 6 cilindri raffreddato ad aria erogava 130 CV, che spingevano la 911 ad una velocità massima impressionante di 210 chilometri all’ora. Dal 1965, chi voleva un’auto meno veloce, poteva ordinare la Porsche 912 a quattro cilindri con motore derivato da quello del Maggiolino Volkswagen.Porsche 911 Serie G, icona anni ’70.

 

Porsche 911 Serie G, icona anni ’70
La prima evoluzione. Dieci anni dopo il debutto, gli ingegneri Porsche avevano completamente rielaborato la 911. Il cosiddetto “modello G” sarà prodotto dal 1973 al 1989: nessun’altra generazione 911 è stata mai prodotta così a lungo. Una particolarità: per rispondere alle nuove rigide norme statunitensi in materia di crash test, la gamma adotta un nuovo tipo di vistosi paraurti dotati di una sorta di ammortizzatori collocati tra il paraurti e la carrozzeria. Una pietra miliare nella storia della 911: nel 1974, Porsche presenta la prima 911 Turbo dotata di motore da 3 litri, 260 CV e di un particolare spoiler posteriore. Grazie alla speciale combinazione di eleganza e performance, la “Turbo” diventerà il simbolo del Marchio Porsche, oggi ambitissima dai collezionisti.

 

Porsche 911 964, il sogno dei ruggenti anni ’80
Un nuovo salto evolutivo per la Carrera. Quando, nel 1988, Porsche presentò la 911 Carrera 4 (Tipo 964), molti esperti avevano previsto la fine di un’epoca. Dopo quindici anni di costruzione, Porsche ha rielaborato la 911 per l’85 per cento, trasformandola in una vettura moderna e longeva. Il motore boxer da 3,6 litri raffreddato ad aria sviluppa ora 250 CV. L’esterno della 964 si distingue dall’antenata soprattutto per il paraurti posteriore aerodinamico in poliuretano e lo spoiler posteriore estraibile elettricamente, ma da un punto di vista tecnico non ci sono paragoni. Il nuovo modello, infatti, non solo entusiasma per i valori di sportività ma anche per il comfort di guida che offre. Il guidatore può sfruttare i vantaggi di una dotazione composta da ABS, Tiptronic, servosterzo e airbag: la sportiva si fa sicura e moderna.

 

Porsche 911 Serie 993, l’ultima raffreddata ad aria
Parliamo ora della Carrera ponte tra passato e futuro. Questa 911, denominata 993, è tutt’oggi la grande passione di molti piloti Porsche. Una ragione è la sua sagoma dalla bellezza abbagliante. I paraurti integrati sottolineano l’insieme armonioso. Sostituendo i fari rotondi con fari a tecnologia PES, la parte frontale risulta più piatta rispetto ai modelli precedenti. Inoltre, la 993 si dimostra subito particolarmente matura, affidabile e agile, poiché è la prima 911 concepita con un nuovo telaio realizzato in alluminio. La versione Turbo viene dotata, per la prima volta, di un motore biturbo, che nel 1995 viene considerato il propulsore di serie con le più basse emissioni al mondo. Per molti, la Porsche più emozionante di sempre.

 

Porsche 911 tipo 996, rivoluzione a liquido
Tempi maturi per una epocale rivoluzione nella storia 911: la Tipo 996, prodotta dal 1997 al 2005, era una 911 completamente nuova che, tuttavia, non aveva perso il carattere tipico di un classico. Come novità assoluta, questa prima generazione sarà spinta, per la prima volta, da un motore boxer raffreddato ad acqua che, grazie alla tecnica a quattro valvole, sviluppa 300 CV e annuncia una nuova tendenza in tema di emissioni, acustica e consumi. Il design è una nuova interpretazione della classica linea 911 e stabilisce un basso valore di Cx pari a 0,30. Lo stile della 996 è anche il risultato del concetto di similitudini con il modello di successo Boxster. La caratteristica principale: il gruppo ottico frontale con indicatori di direzione integrati.

 

Porsche 911 Serie 997: look più pulito, grande spazio interno
Alta tecnologia e al contempo rutorno al passato nel 2004: con la 911 Carrera e la 911 Carrera S, Porsche presenta una nuova generazione 911, denominata serie 997. Il gruppo ottico frontale ovale in vetro chiaro con luci supplementari evoca il tradizionale design della 911. Eppure, la 997 non convince solo per il design ma anche per le prestazioni: il motore boxer da 3,6 litri della Carrera sviluppa inizialmente 325 CV e il nuovo motore da 3,8 litri della Carrera S addirittura 355 CV. Anche il telaio, che nella Carrera S era dotato di serie del Porsche Active Suspension Management (PASM), viene rielaborato in modo radicale. Su strada è di un’efficacia straordinaria.

 

Porsche 911 serie 991: la perfezione non è mai stata così vicina
Un nuovo capitolo di eccellenza viene siglato con l’introduzione della serie 991. Standard di riferimento nella sua categoria, questa generazione 911 innalza ulteriormente il livello di performance ed efficienza. Un telaio completamente riconfigurato e dotato di nuovo passo, la carreggiata più larga, gli pneumatici maggiorati e l’abitacolo ottimizzato sotto il profilo ergonomico regalano un piacere di guida ancora più sportivo e confortevole. Da un punto di vista tecnico, la 911 incarna perfettamente il principio Porsche Intelligent Performance: consumi ulteriormente ridotti e potenza ancora più elevata. Un risultato ottenuto con il downsizing della cilindrata a 3,4 litri nel modello base Carrera (ma con cinque CV in più rispetto alla 997/II) e l’impiego della struttura ibrida (acciaio/alluminio), che portò a una netta riduzione del peso. Altre novità: il Porsche Dynamic Chassis Control (PDCC) e il primo cambio manuale al mondo a sette marce. Il piacere di guida resta il punto focale.

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