Il marchio SsangYong ci riprova: nonostante i guai finanziari che l’hanno portata in amministrazione controllata, la casa sud-coreana ha presentato nelle scorse ore un nuovo modello della categoria SUV che andrà a posizionarsi in gamma a metà tra la Korando e la Rexton, per dare un maggior ventaglio di scelta ai nuovi potenziali clienti sia orientali che europei.
Si chiama Torres e, con il suo nome, fa riferimento al Parco Nazionale Torres Del Paine della Patagonia che è anche Patrimonio internazionale dell’UNESCO: le sue linee sono imponenti e muscolose come presuppongono i dettami stilistici moderni dei “ruote alte”, secondo i quali all’anteriore trovano posto anche una grande griglia frontale a sei feritoie e dei sottilissimi gruppi ottici a LED.
Non mancano le protezioni specifiche da off-road, così come le pedane laterali per facilitare l’accesso a bordo, i cerchi in lega fino a 20” e un posteriore che trae ispirazione dai modelli di maggior successo dei marchi Jeep e Ford. Per quanto riguarda gli interni, invece, la dotazione di serie prevede una plancia molto elegante a livello di rivestimenti e altamente tecnologica con Digital Cockpit in abbinamento all’infotainment su schermo centrale da 12,3”.
La SsangYong Torres è configurata come SUV a sette posti e offre una capacità del bagagliaio che parte da 703 Litri e arriva fino a 1.662 quando si abbatte la fila di sedili posteriori. A livello di motorizzazione il modello destinato alla Corea del Sud propone una scheda tecnica con propulsore T-GDi a benzina abbinato alla trazione anteriore e al cambio automatico a sei rapporti, mentre quello per l’Europa sarà disponibile (da fine 2023) esclusivamente con powertrain al 100% elettrica a trazione integrale.