Tesla ha finalmente aperto le porte del suo ecosistema digitale alle applicazioni di terze parti. Questa mossa è stata concretizzata attraverso la presentazione di una documentazione dettagliata per l’Application Programming Interface (API). Tale strumento permette ai software esterni di comunicare e interagire efficacemente con il sistema del brand americano.
In passato, l’azienda di Elon Musk aveva permesso a determinati software esterni di connettersi al proprio, ma questa interazione rimaneva in una sorta di limbo. Con l’introduzione di questa nuova API, Tesla non solo offre la possibilità di gestire intere flotte di veicoli, ma si prevede che questo sia solamente l’inizio di un’apertura più ampia dell’intero ecosistema.
Da tempo, la casa automobilistica americana aveva manifestato l’intenzione di rendere il proprio sistema più accessibile ad altri sviluppatori. Era stata anche anticipata la presentazione di un kit di sviluppo software, progettato per creare applicazioni pienamente integrate con il sistema di infotainment delle sue auto 100% elettriche, controllabili direttamente dall’ampio display touch centrale.
Tuttavia, fino a questo momento, Elon Musk aveva concesso soltanto API non ufficiali, limitandosi a fornire funzionalità di base per alcune applicazioni esterne. Con l’attuale rilascio, le opportunità si ampliano notevolmente, avvicinandosi a soluzioni consolidate come Android Auto ed Apple CarPlay.
Infine, con questa nuova direzione, Tesla ha annunciato che, a partire dal 2024, tutte le app di terze parti dovranno aderire a questo nuovo standard software per poter comunicare con i suoi veicoli elettrici.