La notizia che tanti stavano attendendo è finalmente arrivata: chi è in possesso di un’auto elettrica non-Tesla potrà da oggi effettuare la ricarica attraverso le stazioni Supercharger anche in Italia, a patto che la propria vettura sia provvista di connettore CCS/Combo2 che accetti i rifornimenti in corrente continua. Al momento questo progetto sarà aperto nelle venti stazioni dedicate e nei 174 punti singoli di ricarica con potenza superiore ai 150 kW, localizzate secondo quanto riportato dalla mappa Tesla sul sito ufficiale a questo indirizzo.
Le stazioni aperte a veicoli non-Tesla con compatibilità CCS sono le seguenti:
Per effettuare la ricarica presso i Tesla Supercharger è sufficiente scaricare l’app di Tesla per sistemi operativi iOS o Android e selezionare l’ozione “Ricarica il veicolo non-Tesla”. Ciò è possibile sostanzialmente in due fasce orarie: on-peak, cioè di punta dalle 16 alle 20, e off-peak, in tutti gli altri orari. La tariffa media è rispettivamente di 0,83 Euro/kWh e 0,74 Euro/kWh, ma se si acquista l’abbonamento mensile di 12,99 Euro si ha l’accesso alle tariffe scontate pari a 0,67 Euro/kWh e 0,60 Euro/kWh.