È finalmente arrivato anche nel bel paese il timer semaforico diffuso già da diversi anni in moltissime città europee. Sono stati necessari ben sette anni per emanare il decreto che ne delinea le diverse specifiche. Ad ogni modo si dovrà attendere ancora qualche mese prima che l’ente di competenza cominci a prendere reali provvedimenti circa la nuova normativa.
D’altra parte, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato solo qualche giorno fa il decreto per stabilire le caratteristiche tecniche e le modalità di utilizzo dei nuovi impianti semaforici, ma avrà bisogno di altri sei mesi per l’effettiva entrata in vigore.
Le strade italiane, quindi, saranno presto dotate di semafori temporizzatori costituiti da display con contasecondi, che informeranno gli automobilisti e pedoni sul tempo rimanente prima che scatti il rosso o il verde.
Nello specifico, i misuratori andranno posizionati sopra il rosso, si fermeranno all’1 e avranno un diametro compreso tra i 20 e 30 cm: prendendo ad esempio una lampada da 20 cm, i secondi conteggiati dovranno essere massimo 99, mentre in quella da 30 cm potranno salire a 199 secondi. Infine, il colore del contro alla rovescia dovrà rispecchiare quello della lanterna abbinata.
Un cambiamento che vedrà gli enti addetti alla manutenzione degli impianti semaforici impegnarsi per installare questo particolare dispositivo che, ovviamente, andrà ad integrare i semafori già esistenti e sarà presente in quelli nuovi. Già con l’utilizzo delle rotonde, d’importazione francese, il traffico urbano della penisola ha visto, nel corso degli anni, un netto miglioramento nella fluidità della circolazione. Una novità, quella dei semafori con timer, che sicuramente apporterà delle migliorie per quanto concerne la gestione del traffico urbano ed il rapporto tra automobilisti e pedoni.