Dopo la ID.5 Coupé e la ID.4, ora tocca anche alla berlina ID.3: negli ultimi mesi le voci di corridoio che giravano all’interno di Volkswagen parlavano di una certa ID.X, che avrebbe dovuto rappresentare una versione sportiva della ID.3 con linee più aggressive e powertrain elettrica a trazione integrale. Perchè non chiamarla direttamente ID.3, quindi? Detto, fatto… con l’aggiunta della sigla GTX e una specifica modalità di guida “Drift”, che sfrutterà il motore posteriore per esaltare il pilota con adrenalinici sovrasterzi di potenza.
A dare conferma di questa indiscrezione ci ha pensato direttamente Ralf Brandstätter, CEO di Volkswagen, durante l’IAA Mobility di Monaco: è stata sottolineata quindi la presenza di un doppio propulsore a zero emissioni (rispettivamente sull’asse anteriore e su quello posteriore) capace di erogare una potenza di circa 330 cavalli, con vari tagli di batterie per soddisfare le più disparate necessità di autonomia sulla lunga distanza.
Nella stessa conferenza Brandstätter ha anche affermato che il marchio tedesco sta lavorando alla versione cabrio della ID.3, oltre a valutare il futuro dei modelli “R” che, nei prossimi anni, potrebbero diventare un sotto-brand dedicato allo sviluppo dei modelli elettrici ad alte prestazioni marchiati VW. Tra questi, magari, anche una ID.3 R ancora più spinta della GTX: con questi presupposti i motori endotermici hanno veramente i giorni contati…