Volkswagen ID.3 porta al debutto l’architettura MEB e viene proposta sul mercato italiano in sette diversi allestimenti con prezzi a partire da 38.900 euro che arrivano fino a 48.900 euro. La First Edition è già in vendita con una accentuata personalizzazione e diversi bonus offerti ai primi clienti che per Volkswagen rappresentano dei veri Ambassador elettrici a cui ha donato anche una tessera di ricarica con ben 2.200 kW da consumare attraverso We Charge che include i maggiori operatori nazionali a partire da Enel X, Neogy, Route220 e Duferco senza dimenticare Ionity, molto preziosa per i suoi potenti Supercharger. Le consegne dei primi modelli della gamma “ordinaria” sono previste per il primo trimestre del 2021.
Il Gruppo Volkswagen punta forte sulla mobilità elettrica e basta pensare che entro il 2024 (forse 2025 causa Covid-19) investirà la bellezza di 33 miliardi di euro per produrre 75 modelli full electric che interesseranno tutti i propri marchi a partire ovviamente da Volkswagen che sarà la capofila e dopo la ID.3 è già pronta a debuttare la importante crossover ID.4 che punta a sfidare persino la prossima Tesla Model Y che sarà prodotta proprio nella Gigafactory di Berlino in Germania, giusto nella tana del lupo!
VW ID.3 propone di serie una dotazione completa e piuttosto ricca che prevede, tra gli altri, il riconoscimento dei segnali stradali, il mantenimento della corsia, il cruise control la frenata automatica, il clima monozona, abbaglianti automatici, un sistema di infotainment da 10 pollici e ben 3 anni di servizi connessi. Sistemi che hanno permesso all’auto di ottenere 5 stelle nei crash test EuroNCAP. Se si vogliono dotazioni quali la guida semi autonoma di livello due e l’head-up display, bisogna optare almeno per l’allestimento Tech che ha prezzi che partono da 45.900 euro. In un secondo momento, sul mercato europeo e italiano, arriveranno versioni con batteria più piccola da 45 kWh, 330 km di autonomia e 146 CV di potenza. Il prezzo di queste versioni entry level sarà più basso.
Come detto, gli allestimenti della Volkswagen ID.3 sono sette, basati su due varianti che differiscono tra loro per la batteria. La VW ID.3 Pro Performance ha un accumulatore da 58 kWh, un’autonomia di 426 km e completa lo scatto da 0 a 100 km/h in 7,3 secondi. La Volkswagen ID.3 Pro S offre un’autonomia di 549 km ma pesando 130 kg in più (dovuti alle batterie più grandi da 77 kWh), scatta da 0 a 100 km/h in 7,9 secondi. Sulla ID-3 si può viaggiare in 4 molto comodamente.
Tutte le versioni dell’elettrica tedesca sono a trazione posteriore e la velocità massima è autolimitata a 160 km orari. Nonostante il peso non certo piuma, che va da 1.805 a 1.934 kg, ID.3 si muove agilmente sia in città sia in ambito extraurbano, pur non essendo certamente una sportiva pura.
All’interno della elettrica Volkswagen ID.3 i comandi fisici sono pochi: quasi tutti sono touch e facilmente raggiungibili, estremamente comodi. Molti sono fruibili tramite comando vocale intelligente: basta pronunciare il comando ”Ciao ID!” e il gioco è fatto, si possono comandare numerose e pratiche funzioni come ad esempio la tendina parasole del tetto panoramico. Il volume della radio, la temperatura del climatizzatore e altre funzioni si controllano invece con pulsanti a sfioramento, estremamente intuitivi.
In generale la sensazione percepita all’interno della ID.3 è quella di trovarsi a bordo di un’auto molto tecnologica, non lussuosa, ma molto pratica e curata.
La plastica si trova in abbondanza ma non inficia il lavoro svolto da tecnici e ingegneri e nel complesso la Volkswagen ID.3 vanta davvero un’ottima qualità. Lo spazio è elevato sia per il conducente sia per i passeggeri, anche per quelli posteriori: basti pensare che il passo dell’auto è di appena 3 centimetri più corto di quello di una Volkswagen Passat, mentre il raggio di sterzata è addirittura inferiore a quello della Volkswagen Polo! Garantiti dunque lo spazio per testa e braccia e soprattutto per le gambe anche di persone alte più di 1,80 m.
Su strada da Verona a Trento
Dopo una veloce quanto approfondita presentazione tecnica della Volkswagen ID3 che si caratterizza per essere una vettura carbon neutral certificata al pari delle fabbriche dove saranno prodotte tutte le auto elettriche del Colosso tedesco, siamo passati alla prova su strada che dopo una lunga attesa si è potuta concretizzare nel pieno rispetto dei capitolati di sicurezza anti Covid a partire dal provarla da soli su una vettura sanificata ogni volta che ci sale dentro un giornalista. La nostra ID3 erogava la bellezza di 150 kW pari a 204 CV, con una coppia immediata di 310 Nm, scatta da 0 a 100 in poco più di 7,5 secondi con una velocità massima di 160 orari per evitare multe e soprattutto penalizzare eccessivamente l’autonomia.
Fra i tre pacchi batterie disponibili da 45, 58 o 77 kWh con autonomie rispettivamente (nel ciclo WLTP) di 330, 426 e 549 km abbiaamo avuto la intermedia che vanta anche il caaricatore da 11 kWh rispetto al 7,4 del modello più piccolo che si traduce in tempi minori di ricarica alle colonnine che trovate in città. Sull’estetica non ci soffermiamo considerando che ID-3 vanta una schieramento di appassionati folli ed un altro gruppo che la ritiene troppo anonima. Noi la troviamo molto pulità ed quilibrata anche se la ID-4 ha sicuramente maggior personalità.
Internamente lo spazio è notevole sia davanti che dietro grazie allo stesso passo pari a quello della ben più lunga Passat. La strumentazione è essenziale quanto efficace e da brava elettrica si avicina sempre più ad uno smartphone piuttosto che ad una vettura tradizionale quindi con grande monitor centrale e tasti touch con comandi sempre più ridotti all’essenziale.
Il cambio è diventato un selettore in cui si può selezionare avanti, indietro, parking con in più una selezione che accentua il recupero dell’energia facendovi provare l’emozione del “monopedale” vissto che quando si toglie il piede dall’acceleratore la vettura inizia a ridurre la velocità anziche veleggiare. Potete poi scegliere su quattr stili di guida: dall’economico allo sportivo con una serie di personalizzazioni per trovare la propria guida ideale.
Sterzo davvero impressionante specie nei parcheggi ed in città, mentre alle alte velocità lo si vorrebbe un pò più preciso. Le sospensioni, causa anche il peso prossomo alle due tonnellate, faticano in caso di buche ad amortizzarle ma senza mai drammi o spaventi. Visibilità perfetta in ogni lato ed il silenzio è davvero impressionante.
Buona la frenata e la tenuta di strada agevolata dal passo lungo e dalla “zavorra” delle batterie poste in basso a livello centrale che ti tengono ben incollato sulla strada, benchè la trazione posteriore non possa fare miracoli e magari la presenza di un doppio motore con trazione integrale sarebbe auspicabile e sicuramente prevista sui crossover.
Autonomia
Autonomia? All’andata viaggiando sulla provinciale Verona – Trento è eccellente, al pari che in città. In autostrada i 130 di crociera si possono affrontare ma è meglio puntare sulla versione più capace con la batteria da 77 kWh.. Col piede leggero ed in città l’italiano medio con un pieno massimo due si fa tranquillamente la classica vita del pendolare periferia – centro città. Inoltre Volkswagen offre wallbox di ricarica adatte per tutte le esigenze e la cosa bella delle auto eletriche che per caricarle bastano sei secondi: tre per attaccare la presa e tre per staccarla!
La vettura è ancora giovane e lo stesso software beneficia entro fine anno di un importante aggiornamento che consentirà in futuro di non dover andare più in concessionaria visto che lo scaricherà come se fosse un telefonino da remoto! Fra le vetture compatte europee sicuramente la Volkswagen ID3 si distingue fra le migliori avendo del resto il non facile compito di prendere il testimone di due vetture simbolo del marchio quali il Maggiolino prima e la Golf dopo. ID-3 dovrà rappresentare la loro continuità nel nuovo mondo elettrico che sarà poi declinato con una famiglia decisamente ampia.