Dal 2020 la frenata automatica d’emergenza diventa obbligatoria su tutte le auto nuove. Tra le novità più rilevanti degli ultimi anni, il mondo dell’automotive ha introdotto gli ADAS, aiuti elettronici che portano i veicoli ad un primo livello di automazione. I più comuni sono il controllo della corsia di marcia, l’assistenza al parcheggio, il suggerimento di una pausa caffé e, appunto, l’Autonomous Emergency Braking, l’AEB.
Fra tutti i sistemi elencati è nettamente il più utile, in quanto -secondo uno studio europeo- riduce gli incidenti a bassa velocità del 38%. Statistiche difficili da dimostrare con metodo scientifico ma sufficientemente indicative come lo sono stati in passato ABS ed ESP.
A differenza di controllo di stabilità ed ABS però, la frenata automatica d’emergenza risulta particolarmente attuale anche per via dei tempi in cui viviamo. A Seoul, Sud Corea, esistono cartelli stradali che pregano gli automobilisti di fare attenzione ai pedoni con lo smartphone in mano come se si trattasse di animali al pascolo. Più di una grande metropoli poi ha scelto di dedicare una porzione di marciapiede a chi cammina imperterrito con gli occhi incollati allo schermo.
Nello scorso decennio erano anziani e bambini a provocare questo genere di imprevisti, mentre ora chiunque può essere costantemente distratto. Un Gaudì investito dal tram, nel 2019, non farebbe più notizia. Senza contare coloro i quali, con l’intima convinzione di essere superiori agli altri, guidano con lo smartphone in mano.
Il funzionamento dell’AEB risulta piuttosto intuitivo: quando il sensore (solitamente posto sul parabrezza all’altezza del retrovisore) rileva auto, pedoni o animali di grossa taglia in traiettoria, la centralina dedicata arresta immediatamente l’auto con una frenata simile a quella che effettuerebbe un pilota, inchiodando le ruote all’asfalto. Questo avviene solamente se si procede sotto ad una data velocità, in quanto ad andature sostenute una manovra simile potrebbe rendere l’auto ingovernabile. Il problema con la fermata d’emergenza è risultato essere la taratura, non sempre perfetta, in grado di generare pericolosi falsi allarmi.
Per i costruttori introdurre l’Autonomous Emergency Braking di serie su ogni vettura non è particolarmente gravoso in quanto gli ADAS sono necessari (anche) ad ottenere un’alta valutazione EuroNCAP e di conseguenza si trovano già sulla gran parte delle vetture in commercio.