Mettersi al volante in stato di ebbrezza, soprattutto se da neopatentati, rappresenta uno dei comportamenti più pericolosi da adottare su strada: oggi, purtroppo, è ancora possibile, ma probabilmente dall’anno prossimo potrebbe diventare del tutto impossibile. Perchè? Per l’introduzione dell’alcolock, dispositivo che funge da vero e proprio etilometro impedendo l’avvio della vettura nel caso in cui il conducente presenti un tasso alcolemico superiore al limite consentito o comunque pari al minimo tollerato dalla Legge (che ricordiamo ha dei limiti diversi per i neopatentati, tutte le informazioni a riguardo qui).
Niente più scherzi alla guida, insomma, perchè lo vuole la Comunità Europea: l’alcolock diventerà un obbligo del Codice della Strada a partire dal 2022, ma in Italia potrebbe arrivare addirittura prima, già dal 1° gennaio 2021. La proposta è arrivata dai consulenti del portale di approfondimento sulle attività parlamentari CommaUno, che avrebbero già stilato il testo da inserire nella prossima versione del CdS. Diventerà veramente a norma di Legge nei tempi previsti?
Ecco, nel frattempo, la prima bozza dell’articolo 72-bis: “Gli autoveicoli e i motoveicoli di nuova costruzione debbono essere dotati di apposito dispositivo in grado di misurare il tasso alcolemico del conducente e di interdire l’accensione del motore del veicolo nei casi in cui dalla rilevazione risulti un tasso alcolemico pari al valore minimo di quello di cui all’articolo 186 comma 2, lettera a). Gli autoveicoli privi del dispositivo di cui al comma 1 non possono essere immatricolati ai sensi dell’articolo 93, comma 2. Le caratteristiche tecnico-costruttive e funzionali del dispositivo di cui all’articolo 72-bis, comma 1, del Codice della Strada (…) sono definite con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, da emanare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge. L’obbligo di cui al comma 1 del presente articolo, decorre dal 1 gennaio 2021”.