Manca solo l’approvazione definitiva e poi sarà cosa fatta: il famoso “Decreto Semplificazioni” è ormai pronto ad entrare in vigore e porterà diverse novità nel Codice della Strada, per una rivoluzione che potrebbe sconvolgere il nostro vivere quotidiano sulle strade di tutti i giorni. Il motivo? Per la volontà di puntare tutto sulle rilevazioni di possibili infrazioni da parte di automobilisti e non solo, con l’installazione di autovelox anche in città, di telecamere per sanzionare i divieti di accesso e di transito e, addirittura, di sistema di rilevamento sui percorsi ciclopedonali. Ma andiamo con ordine…
Una delle novità più importanti, come già accennato, è l’introduzione dei famigerati autovelox anche sulle strade urbane di quartiere. Fino ad oggi il CdS non prevedeva questa possibilità, che invece sarà introdotta dall’imminente DL Semplificazioni, per una via libera su tutte le strade locali, sulle strade urbane ciclabili e, in base all’approvazione alla Camera, anche sui percorsi ciclopedonali. La diretta conseguenza di questo intervento è presto individuata: un aumento vertiginoso delle multe nei confronti di automobilisti e ciclisti, anche non colpevoli di una condotta di guida, all’apparenza, “fuori dalle righe”…
Il DL Semplificazioni introdurrà in parallelo anche un nuovo articolo, il 12 bis: questo permetterà di accertare le violazioni di sosta e fermata non solo ai dipendenti dei Comuni italiani o alle società private che gestiscono le attività di sosta regolamentata, ma anche a tutti quei lavoratori il cui compito, solitamente, è quello della raccolta dei rifiuti e della pulizia delle strade. Insomma, i classici “netturbini” che tutti noi conosciamo potranno ottenere, a seguito di debita formazione, la qualifica di pubblico ufficiale, che servirà loro ad espletare questo servizio secondario nei limiti “delle aree limitrofe a quelle oggetto dell’attività di propria competenza che sono funzionali, rispettivamente, alla gestione degli spazi per la raccolta dei rifiuti urbani o alla fruizione delle corsie o delle strade riservate al servizio di linea“.
L’accertamento potrà essere svolto anche attraverso l’utilizzo di apparecchiature digitali e fotografiche, che si andranno a sommare all’aumentare delle telecamere previste per la contestazione di violazioni anche quando le forze di polizia non potranno essere presenti sul posto. Queste, di solito, vengono impiegate per verificare gli eccessi di velocità, i passaggi a semaforo rosso, gli accessi alle zone a traffico limitato e l’utilizzo delle piazzole per il carico e lo scarico delle merci, alle quali si aggiungerà la circolazione su strade dove sono presenti appositi cartelli di divieto di accesso o di transito.
Anche nell’ottica di incentivare il recente “bonus mobilità” destinato a tutti i veicoli eco-friendly, il nuovo Codice della Strada sarà rivisto in modo da conferire alle biciclette un ruolo più importante sulle strade di tutti i giorni. Tutte quelle che circolano o che si immettono nella circolazione, anche da un luogo privato, avranno la precedenza su tutti gli altri veicoli, che al contrario potranno effettuare un sorpasso nei loro confronti solamente “a bassissima velocità”, in modo da limitare la probabilità di “ondeggiamenti e deviazioni della bicicletta”.
Le bici, inoltre, potranno anche circolare contromano (!) sulla loro corsia ciclabile a doppio senso lungo tutte le strade urbane di quartiere, locali, urbane ciclabili e su tutti gli itinerari ciclopedonali. La loro carreggiata si chiamerà “corsia ciclabile per doppio senso ciclabile“, a cui si affiancherà, previa ordinanza del sindaco e apposita segnaletica, una strada appositamente creata per la loro circolazione: stiamo parlando della “strada urbana a unica carreggiata, con banchine pavimentate e marciapiedi, con limite di velocità non superiore a 30 km/h, definita da apposita segnaletica verticale e orizzontale, con priorità per i velocipedi“, come recita la riforma che dovrà essere approvata dal DL Semplificazioni protagonista di questo articolo.
Le biciclette, infine, potranno anche circolare sulle corsie riservate ai mezzi pubblici, purchè non caratterizzati da binari e con una larghezza della carreggiata non inferiore ai 4,30 metri, e sulla strade urbane ciclabili senza osservare la norma dell’unica fila indiana, o comunque quella che prevede un massimo di veicoli affiancati mai superiore a due.
Il DL Semplificazioni per il nuovo Codice della Strada, tuttavia, apporterà anche tante altre modifiche ai vari articoli che regolano la circolazione su strada dei veicoli. Vediamo insieme quali sono tutte le altre novità:
A livello burocratico, invece, le novità del Codice della Strada sono le seguenti: