Dopo l’ultimo, tragico caso di un bimbo abbandonato involontariamente in auto e morto a 18 mesi per il caldo, un Comune ha ben pensato di provare a ricorrere a un semplice ma efficace (speriamo) metodo per contrastare il problema. E’ stato il comune di Gorgonzola, in provincia di Milano, a lanciare l’iniziativa: se il bimbo non arriva all’asilo nido o è in ritardo, il genitore sarà obbligato ad avvisare la struttura. Se il nido non riceve nessuna comunicazione al riguardo, i responsabili della struttura dovranno chiamare i genitori per sincerarsi che tutto vada bene.
“È una responsabilità che ci prendiamo – dice il sindaco Angelo Stucchi -: semplici procedure che possono evitare tragedie. Abbiamo deciso di farlo perché pensiamo che la politica e le istituzione debbano assumersi responsabilità per il bene della collettività”. Una valida idea ripresa anche da Assonidi, l’associazione che aderisce a Confcommercio e che raggruppa gli istituti privati del settore.
Una sorta di test, questo, che potrebbe rivelarsi molto prezioso e salvare delle vite di piccoli esseri indifesi, dimenticati in auto da genitori non cattivi ma troppo assorti negli (spesso non così importanti) impegni di tutti i giorni.