Il viceministro ai Trasporti Riccardo Nencini ha dichiarato che le modifiche al Codice della strada arriveranno entro la fine del 2015. La legge delega è passata alla camera, ed ora è in commissione al senato. Uno dei punti più importanti tra le modifiche previste è l’ ergastolo della patente, che non c’entra con la revoca: quest’ultima impedisce a chi compie un’infrazione del Codice della strada di guidare per tre anni, dopo i quali la patente andrà rifatta. Con l’ergastolo della patente invece non si potrà guidare più, per tutta la vita. La condanna scatta in caso di un grave incidente sotto l’effetto di droga o alcol.
Altro cambiamento importante sarà l’introduzione del sistema a punti oltre al ritiro, la revoca o la sospensione del permesso di guida per i conducenti con il patentino del ciclomotore, quindi specialmente i minorenni.
Per il reato di omicidio stradale invece, ci sarà da aspettare una riforma del Codice penale, cosa molto più lunga e complicata. L’ omicidio stradale verrà valutato più simile a quello doloso (cioé compiuto volontariamente) di quanto lo sia ora che viene considerato colposo, ovvero dovuto a imperizia o imprudenza.
Gli altri cambiamenti sono per le multe: è stata stabilito che una quota non inferiore al 15% dovrà andare ad un fondo per intensificare i controlli su strada e per finanziare il piano nazionale di sicurezza stradale.
Infine la buona notizia arriva per i neopatentati che, se accompagnati da un adulto con licenza di guida da almeno 10 anni, potranno guidare qualunque auto e non più solo auto con un rapporto peso/potenza da 55kW/tonnellata e comunque non superiori a 75kW.