Quando un automobilista ritiene di aver ricevuto una multa ingiustamente è possibile presentare un ricorso al Prefetto oppure al Giudice di Pace. I casi sono diversi: ad esempio un doppio verbale, la compilazione di un verbale incompleto o la mancata notifica intro 90 giorni sono evidenti vizi di forma. Nel caso di multa per eccesso di velocità dopo il rilevamento di un autovelox, l’apparecchio dev’essere omologato… in caso contrario l’automobilista ha diritto di fare ricorso.
Il verbale deve essere compilato e completo in ogni sua parte. Tra le informazioni indispensabili troviamo giorno, ora, generalità del proprietario, descrizione dettagliata di quanto accaduto, ahi della patente, i motivi della contestazione, l’importo da pagare ed il nominativo degli agenti che hanno accertato l’infrazione.
Per risparmiare tempo è possibile compilare on line il modulo di ricorso in “Opposizione a Sanzione Amministrativa”. Attenzione: questa procedura non sostituisce l’iscrizione al ruolo dell’ufficio che deve essere fatta nei termini di legge con deposito in cancelleria. In sostanza il ricorso va comunque stampato, datato, firmato e consegnato all’ufficio competente. In caso di mancata formalizzazione dell’iscrizione (ad esempio perché ci si accorge di avere commesso un errore), la pre-iscrizione web verrà cancellata dal sistema dopo 6 mesi e non rivestirà alcun valore giuridico.
La contestazione può essere presentata al Prefetto entro 60 giorni e va inviata in carta semplice via raccomandata con ricevuta di ritorno. In alternativa è possibile contestare la multa presso il Giudice di Pace. In questo caso il ricorso va presentato entro 30 giorni dalla notifica allegando la copia originale del ricorso, quattro fotocopie, tutti i documenti in fotocopia.