Per ovvi motivi, la guida notturna richiede maggiore attenzioni a causa della carente visibilità. Innanzitutto è necessario accertarsi periodicamente riguardo l’efficienza dei fari della nostra vettura. Le altre auto e gli altri utenti della strada devono riuscire distintamente a vederci, e la nostra auto deve illuminare la strada con la massima efficienza possibile.
I vetri dei fari vanno mantenuti puliti: lavare o meno la nostra autovettura non è solo una questione di decoro: parabrezza, lunotto, finestrini e calotte di fari ed indicatori di direzione vanno mantenuti puliti da polvere, fango e detriti. E’ una questione di sicurezza!
All’imbrunire, è necessario attivare i fari anabbaglianti. Le moderne autovetture sono munite di fari diurni a LED: attenzione, non sostituiscono gli anabbaglianti! Inoltre le luci diurne spesso interessano solo la zona anteriore della vettura, lasciando la coda “al buio”.
Un aspetto spesso trascurato in tema di guida notturna è l’illuminazione interna dell’abitacolo: dev’essere più soffusa possibile, in modo da non distrarre il guidatore. L’illuminazione del cruscotto va ridotta il più possibile, così come quella dello schermo multifunzione posto sulla console centrale. Alcune vetture dispongono di una funzione “night shift” automatica, in grado di creare l’ambiente ideale per la guida notturna.
Nelle ore notturne, moderate la velocità. Potrà sembrare un consiglio banale e scontato, ma non è così! E’ buona regola guidare ad una velocità che ci consenta, in caso di necessità, di arrestare il veicolo nello spazio illuminato dai fari anabbaglianti. L’improvviso attraversamento di un pedone, o di un animale selvatico lungo una strada extraurbano, innesca una situazione altamente pericolosa, soprattutto di notte: per scongiurare brutte situazioni servono sangue freddo, una vettura efficiente e, ancora una volta, mantenere una velocità moderata.