Lo nominiamo di frequente ma poi, quando è il momento di andare a trovare al suo interno un dato in particolare… ci perdiamo in mezzo a sigle e numeri di cui non sapevamo nemmeno dell’esistenza. Stiamo parlando del libretto di circolazione, quella carta che identifica in maniera univoca un’automobile e il suo proprietario e che definisce l’idoneità del veicolo stesso all’utilizzo su strada. Rilasciato dalla Motorizzazione Civile, questo foglio risulta di fondamentale importanza quando è necessario verificare le misure delle gomme invernali o estive, oppure quando arriva il momento di installare, per esempio, un gancio traino aftermarket, per il quale si deve fare riferimento al valore di massa trainante specificato in uno dei suoi quadranti.
Ecco, il libretto di circolazione è appunto diviso in quadranti, ciascuno riportante dei dati specifici per i quali, fortunatamente, è prevista una corposa legenda del libretto auto sul retro, dove tra l’altro vengono apposti i tagliandi delle revisioni, l’eventuale passaggio di proprietà (per saperne di più sulle sue tariffe leggi questo articolo) e altre informazioni che, altrimenti, non sono state stampate durante il primo rilascio presso la Motorizzazione. La legenda, di conseguenza, torna estremamente utile per un automobilista, perchè spiega per filo e per segno qual è il significato di ogni sigla presente sul fronte del libretto stesso. Come? Continuate a leggere e ve lo spiegheremo!
Iniziamo dal primo quadrante, quello che solitamente figura in “prima pagina” quando il libretto di circolazione è ripiegato nel vano portaoggetti di un’automobile. In questo spazio solitamente si trovano impresse le informazioni generali del veicolo e tutti i dati sul suo proprietario, ordinati in questo modo dall’alto verso il basso:
Passando al secondo quadrante, la faccenda diventa più complicata: qui, infatti, si trovano tutte le informazioni specifiche sulla nostra automobile, dalla marca e dal modello fino alla potenza del suo motore, dalla massa complessiva al numero di assi, dal numero di posti a sedere per il quale è stata omologata fino ai valori di emissioni di CO2 e NOx. Insomma, una vera e propria “carta d’identità”, ordinata in questo modo:
Gli ultimi due quadranti presenti sul fronte del libretto di circolazione sono destinati a tutte quelle informazioni che non sono state riportate nel secondo quadrante: entrando nello specifico, qui possiamo trovare le dimensioni del veicolo (lunghezza x larghezza x altezza), le dimensioni degli pneumatici omologati per l’uso stradale, il rapporto potenza/tara, che va a definire la guidabilità dell’auto in questione per tutti coloro che hanno conseguito la patente di recente, e i valori di omologazione con alimentazione prevalente e livello di emissioni secondo il ciclo di utilizzo WLTP nel caso delle auto più recenti, in particolare quelle con tecnologia ibrida.
Sul retro del libretto di circolazione, infine, sono riportate altre informazioni utili, tra le quali il passaggio di proprietà (documenti e tempistiche) da un automobilista a un altro e i tagliandi delle revisioni: quest’ultima, lo ricordiamo, va fatta dopo i primi quattro anni dall’acquisto di un’auto nuova, per poi ripeterla a cadenza biennale. Nel caso di una vettura usata, invece, la revisione è necessario effettuarla direttamente ogni due anni.