Se siete in procinto di acquistare un’auto e state pensando che è la volta buona per abbandonare i motori tradizionali in virtù di qualcosa di più “green” siete finiti sull’articolo giusto. Per voi, infatti, abbiamo buone notizie: il Governo ha previsto un rifinanziamento di 39.870.000 di euro per dare seguito all’ecobonus per le automobili entrato in vigore lo scorso 1 marzo.
Nei giorni scorsi sono finiti i primi 20 milioni previsto per la manovra, ma una nuova erogazione di fondi permetterà di toccare quei 60 filoni previsti per l’anno 2019, ma attenzione: secondo quanto si legge sulla piattaforma predisposta dal Ministero dello Sviluppo Economico, la scadenza per la prenotazione del bonus però non è più fissata per il 31 dicembre, ma per il 20 novembre. Si potrà avere diritto all’ecobonus rottamandolo una macchina con omologazione da Euro 1 a Euro 4 e il contemporaneo acquisto di un’auto a basse emissioni che costi fino a 50 mila euro senza Iva.
Gli incentivi saranno di 6 mila euro se l’auto emette un massimo di 20 g/km di Co2 (auto 100% elettriche); 2.500 se le emissioni spaziano tra 21 e 70 g/km di anidride carbonica (diverse ibride). Senza rottamazione le cifre cambiano: da 0 a 20 g/km 4 mila euro, da 21 a 70 g il contributo è di 1.500 euro. Sempre sulle emissioni è basato il meccanismo dell’ecotassa che scatta da 161 g/km di Co2 aggravando il costo di acquisto da un minimo di 1.100 a un massimo di 2.500 euro. Per il 2020 e il 2021 l’ecobonus sarà pari a 70 milioni di euro all’anno.