Milano cambia le regole della viabilità per quanto concerne i mezzi pesanti. Il Consiglio comunale, infatti, ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dal consigliere della Lista Sala Marco Mazzei, dopo i recenti episodi di cronaca che hanno portato alla ribalta la sicurezza di pedoni e ciclisti in città come la morte di Cristina Scozia, che vuole che i camion possano circolare solo di notte in determinati orari o in alternativa durante tutto il giorno ma solo se possiedono i sensori per l’eliminazione dell’angolo cieco.
Secondo Mazzei quanto prescritto dall’odg dovrebbe entrare in vigore nel 2024 in linea con quanto emanato dall’Unione europea che impone ‘adozione di tecnologie per risolvere il problema dell’angolo cieco su tutti i nuovi mezzi pesanti messi in commercio dal luglio di quell’anno. L’ordine del giorno invita anche il sindaco e la giunta a promuovere con Regione Lombardia e le associazioni di categoria un tavolo di lavoro per la predisposizione di un piano di incentivi per facilitare l’acquisto e l’installazione dei kit per l’eliminazione dell’angolo cieco. “C’è l’impegno massimo da parte nostra per mettere in campo tutte le soluzioni tecnologiche e viabilistiche volte a rendere più sicura la mobilità ciclabile e pedonale in città“, ha concluso il capigruppo del Pd Filippo Barberis.
Se i camion saranno sprovvisti di questi sensori potranno circolare solo di notte, dalle 22 alle 6 del mattino. “Il Comune farà tutto ciò che è possibile, che ci è concesso e anche di più per garantire la sicurezza a pedoni e ciclisti in questa città – ha assicurato l’assessora alla Mobilità del Comune di Milano, Arianna Censi -. Ogni supporto in termini di strumenti tecnologici che possa aiutare è nelle nostre intenzioni e in quelle del sindaco”. “C’è stata una sequenza impressionante di incidenti stradali che hanno coinvolto ciclisti ma non solo, una signora molto anziana è stata investita sul marciapiede – ha osservato il consigliere Mazzei -. Una sequenza così impressionante che non ricordo di avere mai osservato in città, non ho fatto in tempo quando ho preparato questo ordine del giorno qualche settimana fa a inserire il nome dell’ultima vittima, Cristina Scozia“.