Croce e delizia delle nostre città i monopattini stanno dividendo l’opinione pubblica: utili o no? Pericolosi o no? Le posizioni sono diverse e per regolamentarne l’utilizzo le diverse amministrazioni si stanno attrezzando. A fine mese, presso il comune di Milano, si terrà l’incontro tra i rappresentanti delle aziende che offrono il noleggio di monopattini elettrici in condivisione e l’amministrazione, per condividere le regole del servizio. Nel frattempo il Comune di Milano sta predisponendo il bando e, fino a quando non sarà operativo, in città non potranno circolare monopattini in sharing.
La posizione del Comune di Milano sui monopattini elettrici è chiara e la riassume il vicesindaco Anna Scavuzzo: “La nostra priorità è garantire la sicurezza in strada dei cittadini. La micromobilità elettrica è una risorsa interessante per le città, ma monopattini, segway, hoverboard, skateboard, monoruote non sono un giocattolo e vanno regolamentati. Presto sarà pronto l’avviso attraverso il quale anche le società potranno richiedere l’autorizzazione a posizionare mezzi in condivisione sul territorio della città di Milano: autorizzazioni ad oggi o mai richieste o già negate, in quanto non ancora in vigore il decreto“. Le società interessate ad offrire il servizio dovranno comunicare con chiarezza agli utenti le regole della circolazione a Milano, le aree e la velocità consentite, i divieti (come la circolazione sui marciapiedi o contromano), l’obbligo di utilizzare il giubbotto catarifrangente la sera e il divieto di utilizzo per i minorenni, a eccezione dei ragazzi tra i 16 i 18 anni con il patentino. I mezzi in strada inoltre dovranno essere dotati di luci e limitatori di velocità.
Lo scorso luglio Palazzo Marino ha dato il via libera alla sperimentazione della micromobilità elettrica (monopattini, segway, hoverboard, skateboard e monoruote), quindi da quel momento chi volesse utilizzare il proprio mezzo può farlo, purché la circolazione sia limitata alle aree pedonali e la velocità del mezzo non superi i 6 chilometri orari. Nella delibera è previsto inoltre che la sperimentazione sia allargata a piste ciclabili, percorsi ciclabili e ciclopedonali e Zone 30 con limite di velocità a 20 chilometri orari.