“L’autunno nero” per le famiglie italiane è iniziato prima ancora dell’equinozio del 21 settembre: il ritorno dalle ferie estive non è stato certamente piacevole a causa dei vari rincari che sono previsti nei prossimi mesi, compreso quello degli importi delle multe come annunciato dal Codice della Strada a cadenza biennale. La data da segnare sul calendario è quella del 1° gennaio 2023, quando scatterà un aumento verosimilmente prossimo al +10% rispetto ad oggi.
Il responsabile di tutto ciò è il cosiddetto indice FOI dipendente dall’inflazione nazionale, che rappresenta l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati calcolato dall’Istat solitamente a metà dicembre rispetto all’andamento del mese precedente. Al momento il trend è proprio quello che vede un incremento vicino al 10%, se si mettono a confronto i dati dell’agosto appena trascorso con il medesimo periodo del biennio 2020-2022.
In questo modo una multa per divieto di sosta passerebbe da 42 a 46 Euro, mentre l’uso del cellulare alla guida aumenterebbe dagli attuali 165 ai possibili 181 Euro; la multa nelle ZTL, invece, verrebbe a costare 91 Euro rispetto ai precedenti 83. “In una situazione difficile come quella attuale – commenta il Presidente dell’ASAPS, Giordano Biserni – c’è il rischio che i nuovi aumenti possano esasperare gli automobilisti e che le multe non vengano nemmeno mai pagate“. Per quanto riguarda invece la rimozione forzata leggi questo articolo per saperne di più.